Uccisione dei conigli di Forlì dimostra l’incapacità della Pubblica Amministrazione e l’assenza di rispetto per gli animali
“Con immenso sdegno e disapprovazione apprendo della incivile scelta di soppressione dei conigli di Forlì. Rammento che corre l’obbligo di utilizzare il metodo eutanasico per quanto previsto dalla normativa vigente e dal codice deontologico dei medici veterinari e quindi di non ricorrere a fucilazioni o sommarie e improprie pratiche.”-dichiara il Portavoce parlamentare del Movimento cinque stelle alla Camera Paolo Bernini che prosegue:-“Questa situazione dimostra come le pubbliche amministrazioni non siano in grado, congiuntamente agli enti preposti per legge, ad affrontare le circostanze in cui gli animali sono due volte vittime dell’ignoranza umana e del disprezzo.
Questa storia che, prima rappresenta l’abbandono scellerato di animali indesiderati e quindi acquisiti senza alcun senso di responsabilità e rispetto, poi dimostra l’insipienza e il ritardo cronico e grave nell’agire secondo le modalità più logiche ed efficaci. Il trincerarsi dietro i precetti normativi che consentono e prevedono la soppressione di conigli affetti da mixomatosi, nonostante non si tratti di una zoonosi, quindi di una malattia trasmissibile all’uomo, la dicono lunga sulla incapacità dell’amministrazione di Forlì.
A fronte di così scarso rispetto per la vita animale non si può essere altro che disgustati e consapevoli che in questo Paese sia necessario più che mai un cambiamento radicale politico, culturale e sociale. Sono certo che il movimento cinque stelle locale vigilerà sulla legittimità delle operazioni e agirà di concerto con le associazioni locali per pretendere l’immediata soluzione per i conigli che l’amministrazione non potrà uccidere”.