Un’affluenza di oltre 400 visitatori, dalla Sicilia e da tutta Italia: è il bilancio della prima edizione di Borgo Mistico Fest, il festival che, nella tre giorni di Montalbano Elicona, ha racchiuso in sé tutte le declinazioni del sacro.
In tanti (grosse le presenze di città come Milano e Firenze) hanno sfidato la nebbia e i primi freddi invernali per arrivare in uno dei borghi più affascinanti del Paese. Nato da un’idea di Fabio Bagnasco, Francesca Lucisano, Pierfabio Randazzo e Valeria Monti, il festival ha sin dall’inizio raccolto il sostegno e l’entusiasmo di artisti e intellettuali di respiro nazionale e internazionale, tra cui il compositore Franco Battiato e il direttore d’orchestra Ennio Nicotra. Densissimo e articolato il programma, che ha percorso i binari di storia, natura, musica, arti performative, paesaggio e narrazione. A questa prima edizione di Borgo Mistico Fest hanno preso parte il “paesologo” Franco Arminio, con Geografia commossa dell’Italia interna, Juri Camisasca e Rosario Di Bella, con l’attesissimo concerto-evento Spirituality, che è partito proprio da Montalbano Elicona per il suo tour. E poi ancora l’archeoastronomo Andrea Orlando, che ha incantato i visitatori di Argimusco con Itinerari del cielo (pietre e stelle), e i Nuclearte, a cui è stata affidata la chiusura del festival con il loro concerto esoterico Endo. Tra gli eventi più partecipati, la conferenza sul misticismo al femminile – tenuta da Nino Principato, Padre Alessio Mandanikiotis e Carmelo Mobilia, incentrata sulle figure di Santa Eustochia Smeralda Calafato, Suor Chiara Lucia ed Ernestina Ballarino Mobilia – ma anche l’incontro spirituale con Juri Camisasca Dalle icone ai suoni mantrici, e I guardiani del cielo, con Maurizio Baiata. “Borgo Mistico Fest ha dato vita a un circuito che comincia a definirsi – dicono gli ideatori – siamo enormemente soddisfatti della risposta del pubblico e già al lavoro per la seconda edizione, che si svolgerà a giugno, in occasione del solstizio d’estate, e avrà come palcoscenici anche Argimusco e il bosco di Malabotta. Anche per questa seconda edizione – promettono – le sorprese saranno moltissime”.
“Una manifestazione che ha pienamente risposto alle nostre aspettative – commenta il sindaco di Montalbano Elicona, Filippo Taranto – e che ci spinge a proseguire in direzione di una progettazione culturale che tenga conto, come in questo caso, delle caratteristiche profonde del territorio”.