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Palermo: i fanti piumati ritornano in città per il 64° raduno nazionale dei bersaglieri

Dopo 58 anni, Palermo ospita la tradizionale marcia dei bersaglieri: i fanti piumati ritornano in città per il 64° raduno nazionale...

di Redazione

All’armi, all’armi, all’armi o bersaglieri!
Come di consueto ogni anno, nel mese di maggio, si svolge la manifestazione dedicata all’istituzione del corpo dei bersaglieri

 

di  Daniela Giangravè

Di volta in volta la città ospitante viene scelta dal consiglio direttivo dell’Anb (Associazione nazionale bersaglieri) con due anni di anticipo, per dare la possibilità alla città ospitante di poter organizzare l’evento. Una specifica commissione dell’associazione si occupa di valutare la ricettività, la disponibilità degli enti pubblici, la viabilità locale delle città candidate compiendo visite in loco per accertare l’idoneità delle stesse. Il primo raduno nazionale ha avuto luogo a Trieste nel lontano 1923. L’anno scorso è stata la volta di Rimini, quest’anno dopo 58 anni, toccherà alla nostra Palermo ospitare la tradizionale marcia dei bersaglieri. bersaglieri 600x400

Nel 2015, infatti, il sindaco Leoluca Orlando ha ricevuto in consegna il testimone, la simbolica Stecca dei raduni, a Palazzo delle Aquile, dal presidente della sezione locale Bersaglieri di Palermo Giacomo D’Anna. “Siamo molto felici e onorati di poter ospitare il raduno nazionale dei bersaglieri” ha aggiunto un anno fa fieramente il primo cittadino.

In questa edizione è previsto il coinvolgimento di circa centocinquantamila persone tra bersaglieri con le rispettive fanfare, le autorità locali e nazionali e chi si godrà l’evento da semplice spettatore. I bersaglieri provengono da tutta Italia e periodicamente la manifestazione ha sede in una città del nord, a seguire in una del centro e infine in una del sud.
Il suggestivo evento si dirama sempre in più giorni (quest’anno dal 23 al 29 maggio), durante i quali è un denso susseguirsi di concerti, caroselli delle fanfare, presentazione di libri, conferenze,incontri con le scuole, manifestazioni in ville cittadine e palazzi storici, mostre e cerimonie civili e militari.

L’apice è sempre raggiunto la domenica con la sfilata dei bersaglieri per le strade della città. Di norma le sezioni estere danno il via alle danze, o forse – è il caso di dirlo – alla corsa, e per ultime marciano le sezioni locali e quella ospitante. Le sezioni sfilano a piedi accompagnate dalle fanfare dei bersaglieri e dalle pattuglie di bersaglieri ciclisti.

La manifestazione ha avuto inizio con un momento intenso e toccante lunedì 23 maggio ricordando una delle parentesi più nere della nostra città con il vergognoso eccidio di Capaci in memoria del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.

I giorni a seguire saranno gremiti di appuntamenti. Si assisterà alla deposizione della corona in onore dei Caduti di tutte le guerre in Piazza Vittorio Veneto, alla consegna del Medagliere al Sindaco di Palermo e vedremo sfilare auto storiche per le vie cittadine accompagnate dalle esibizioni delle fanfare nelle piazze e nelle vie della città. Per sabato 28 maggio è previsto il “Concertone delle tre Fanfare Bersaglieri d’Onore” che avrà luogo sul palco del Teatro Massimo alle ore 21,00 alla presenza delle autorità istituzionali. fanfara-

Questo e ancora di più fino ad arrivare alla giornata conclusiva del 29 maggio in cui a partire dalle 9,30 ci sarà la grande Cerimonia con lo sfilamento dei Bersaglieri di tutte le regioni d’Italia. I bersaglieri, accompagnati dalle loro Fanfare, da Piazza della Vittoria percorreranno Corso Vittorio Emanuele fino al Foro Italico Umberto I dove sarà allestito il palco per la consegna della Stecca dal sindaco di Palermo al sindaco di Pescara, prossima tappa del Raduno. Infine l’Ammainabandiera a Piazza Vittorio Veneto alle ore 18,00.

Per informazioni più dettagliate si può consultare il programma nella pagina http://radunobersaglieri2016.it/programma-raduno-2016/ .

“Sarà un’invasione pacifica e festosa” – ci dicono dalla Presidenza Nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – “che va incontro alle attese di una cittadinanza vicina allo spirito e alla passione bersaglieresca. Siamo contenti di essere in questa grande Capitale mediterranea crocevia di civiltà e mirabile esempio ieri come oggi di integrazione di popoli e di culture. Sarà una irripetibile occasione per esaltare i grandi sentimenti e i perenni valori di amor di Patria, dell’Unità Nazionale e del comune sentire. Questo raduno che celebra i 180 anni della fondazione del Corpo dei bersaglieri e il 161° anniversario della morte in Crimea del fondatore Alessandro La Marmora, è dedicato a tutti i bersaglieri di ogni epoca e grado ed in particolare ai piumetti siciliani, al glorioso 10° reggimento di stanza a Palermo sino al 1947, protagonista di tante battaglie dalla presa di Porta Pia all’aspra lotta per la difesa dell’Isola nel 1943 e al 6° reggimento di Trapani che scrisse pagine eroiche nella Grande Guerra e nella Campagna di Russia e che, ai nostri giorni, unitamente agli altri reggimenti, nel solco delle più belle tradizioni militari, mantengono alta l’immagine dell’Italia e dell’Esercito in terre lontane dalla Patria cercando di assicurare pace e civile convivenza a popolazioni martoriate dalle guerre e dalle sofferenze”.

Per Palermo è un momento importante e di rilievo perché la nostra città non solo ha modo di esibire le proprie bellezze, ma ha anche la possibilità di accogliere ed esprimere quel senso di ospitalità che da sempre ci appartiene e ci contraddistingue. In ultimo, ma non per ultimo, può rendere onore al valore e al prestigio di questo corpo speciale della fanteria italiana che dal 1836 ha fatto la storia del nostro Paese e per cui noi ne siamo immensamente grati e fieri.

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