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Palermo, slitta l’apertura della discarica di Bellolampo

di Redazione

Non è bastato il vertice convocato ieri nella sede regionale della Protezione Civile per avere una data certa sulla riapertura della discarica Palermitana di Bellolampo che subirà ulteriori ritardi.

 

di Giulia Noera 

Cinque ore abbondanti di riunione, alla presenza dei vertici di Comune, Provincia, Amia, Prefettura, Vigili del Fuoco, Ingv, Arpa ed Asp, una vera e propria task force che, a quanto pare, non è venuta definitivamente a capo di una situazione che resta critica nonostante l’incendio che ha determinato la chiusura, sia tecnicamente spento da tempo come conferma il comandante dei pompieri palermitani Gaetano Vallefuoco che all’Adnkronos ha dichiarato: “I sopralluoghi fatti anche con l’elicottero e la telecamera ad infrarossi, dimostrano che non ci sono più focolai che covano sotto i rifiuti. La temperatura corporea della discarica è nella norma”.

All’agenzia di stampa ha anche parlato il capo della protezione civile regionale Pietro Lo Monaco riferendo che “sono state analizzate le problematiche croniche nella gestione della discarica ed abbiamo verificato che gli adempimenti assegnati all’Amia sono stati tutti eseguiti. E’ emerso, però, che c’òèun parere dell’Ispra dello scorso 27 giugno che interdice la possibilità di abbancare i rifiuti in una zona compresa tra la terza e la quarta vasca. Dobbiamo meglio comprendere quale è la richiesta dell’Ispra e a tal fine ho già chiesto un incontro. Mi auguro che entro venerdi’ possa essere tutto più chiaro e si possa arrivare alla soluzione della vicenda. Al momento la discarica resta chiusa”. 

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