Qualcuno dice che le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare. A Palermo, dal 20 al 23 aprile, turisti e buon gustai potranno deliziarsi con una delle cose più belle della vita: il cibo, protagonista indiscusso della seconda edizione dello Street Food Fest
di Elèna Vitrano
Street fooder provenienti da tutto il mondo stanno infatti animando via Roma, piazza San Domenico, piazza Sant’Anna e piazza Croce dei Vespri tra gare gastronomiche, degustazioni, cooking show e laboratori rivolti a grandi e piccini, trasformando il centro storico della città in un vero e proprio villaggio gastronomico.
Lo Street Food Fest nella quinta città per il cibo da strada
“Oggi Palermo è la quinta città per il cibo da strada – ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando –. In questi anni, però, abbiamo ottenuto riconoscimenti importanti, dal percorso Unesco alla Capitale della Cultura, senza dimenticare la Capitale dei Giovani e Manifesta. Tutto questo lo abbiamo ottenuto dicendo di essere mediterranei, confermando la nostra identità. Abbiamo messo le ali alle nostre radici e siamo diventati attrattivi a livello internazionale. Per questo non si tratta solo di una manifestazione, ma di una filosofia che dobbiamo portare avanti”.
Storia, arte, cultura, natura, enogastronomia, tutte parole chiave su cui si erge l’inestimabile bellezza di Palermo. L’autenticità del capoluogo isolano si riconferma con una delle manifestazioni più golose degli ultimi anni e per la quale gli organizzatori attendono 300mila presenze complessive. Il Festival internazionale del Cibo di strada quest’anno verrà inoltre arricchito da animazione, concerti di artisti italiani, visite guidate, momenti di approfondimento, talk show e dibattiti condotti da stimati esperti, quali Clara Mennella, Edoardo Raspelli e Sara Colonna. Queste e altre forme di intrattenimento faranno da contorno alle specialità di street food preparate a vista da rinomati chef e ristoratori, alla scoperta di sapori vicini e lontani: alle nostre arancine, crocché, stigghiola e panelle, si aggiungono infatti “nuove” prelibatezze, tra cui: la porchetta Igp di Ariccia, il lampredotto, le crescentine, la pizza fritta napoletana, gli arrosticini abruzzesi, per poi varcare i confini italiani con il brik tunisino, il kachi biryani pakistano a base di riso basmati e pollo, i kebab e i falafel palestinesi, la coixinha brasiliana, i pad thai thailandese e ancora il fish and chips britannico e la tradizione tedesca dello bratwurts e dei kartoffel puffer.
Infine, durante la nuova edizione dello Street Food fest di Palermo ci sarà spazio anche per il dolce, tra cannoli, cascatelle di Castellammare, gelato artigianale, kurtos ungheresi, sciroppi catanesi, iris fritta con la ricotta e frutta fresca di stagione.
Si prospetta allora un week end all’insegna del buon cibo e del buon umore.
Secondo Jean Bruhnes mangiare è incorporare un territorio, quale occasione migliore di questa per abbracciare e incorporare gli odori e i sapori del mondo?
L’evento è organizzato da AdMeridiem Srl, con il patrocinio del comune di Palermo, dell’Università degli studi di Palermo ed alcune associazioni di categoria.
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