mercoledi’ 8 maggio 2013 alle ore 18,30 sarà inaugurata la personale dell’artista inglese Peter Bartlett: “Memorie, Reperti”Pastelli e collages 2012-2013 a cura di Salvo Ferlito
Il tema della mostra si snoda tra le memorie evocate, facendo ricorso alla tecnica del pastello, e la stratificazione dei più svariati reperti, utilizzati invece per la realizzazione dei collages.
Due tematiche, le “memorie” ed i “reperti”, strettamente legate alla volontà dell’autore di fermare i ricordi, di mettere ordine nel caos del passato e del quotidiano, attraverso la propria sensibilità umana ed artistica.
L’autore dice del suo lavoro : […]Credo che il mio essere pittore nasca dal desiderio di illuminare e di mostrare cose che invece sarebbero rimaste nascoste. Il mio “galleggiare” tra ‘astrazione e figurazione scaturisce dal continuo entrare ed uscire dalla nebbia dei ricordi.[…]
Scrive nel testo di presentazione della mostra Salvo Ferlito: […] Così strutturati, i collages di Peter Bartlett si configurano pertanto come la fedele mappatura d’una variegata stratificazione interiore ed esistenziale, riproponendo – per sintesi visiva – quel caotico e casuale accumulo di “memorabilia” d’ogni genere che caratterizza tipicamente gli studi degli artisti, e che è a sua volta metafora tangibile del sovrapporsi ed intrecciarsi di vicende umane e ricerche artistiche.
Un dato – quello della “memoria residuale” tradotta allusivamente in immagini evocative – che si registra parimenti nell’altrettanto elegante produzione pittorica a pastelli: una serie di piccoli dipinti ove il segno si ancora di più a suggestioni figurali (tralasciando, quindi, quelle atmosfere astrattiste ed informali che intridono ampiamente i suddetti collages) e in cui – non per nulla – l’esibita mediterraneità di luce e di colore si pone quale evidente estroflessione di vissuti personali. Quelli di Peter, infatti, non sono i semplici “souvenir d’Italie” d’un artista nordico che faccia il bilancio visivo del proprio (e attualizzato) “Grand Tour” da artista e gentiluomo, ma piuttosto il preciso resoconto di quella ibridazione culturale cui egli è andato incontro decidendo di trasferirsi in Italia (in terra di Toscana, per l’esattezza) e portando a compimento un percorso di crescita e maturazione relazionali ed intellettuali.
L’esuberanza coloristica, il riverbero luminoso, il riferimento fitomorfico, sempre composti in una aggraziata e ponderata articolazione, sono dunque altrettante tracce mnesiche che ci parlano d’una storia personale ove l’apertura all’altro ed al nuovo sono i tratti distintivi e dirimenti. Nessuna chiusura localistica, nella visione estetica di Peter Bartlett, né alcuno sciovinistico autocompiacimento, ma quella disponibilità alla contaminazione dello sguardo e all’allargamento delle ottiche che è non solo il connotato saliente dell’arte contemporanea (e in fondo di qualsiasi tempo) ma il prerequisito obbligato – da sempre – d’ogni evoluzione culturale dell’umanità.
Bartlett vive ed opera a Cortona (Arezzo).
L’artista sarà presente in galleria fino a sabato 11 maggio.
La mostra si protrarrà fino al 24 maggio 2013
Ingresso libero : Orari:16.3019,30 (chiuso domenica )
Per informazioni:Tel. 0916114182; email: ellearte@libero.it; website: www.ellearte.it