Associazione Vivo civile:«Palermo ha bisogno di legalità. Sui regolamenti adesso è tempo di fare lavorare il Consiglio comunale»
La Redazione
«Sul fronte dei regolamenti sulla musica, sulla somministrazione degli alcolici e sui dehors, noi associazioni di categoria abbiamo fatto la nostra parte e dato il nostro contributo. Adesso tocca al consiglio comunale». A parlare sono gli esercenti iscritti a Vivo Civile associazione che raggruppa decine di gestori di locali di intrattenimento palermitani.
Si è sempre evidenziato come Vivo Civile abbia collaborato direttamente – sia con l’assessorato comunale alle Attività produttive che con la seconda commissione consiliare – sia nella stesura del “Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali”, che del “Regolamento dehors”.
Il Direttivo ha approvato all’unanimità la relazione presentata dal suo presidente Antonio Ferrante e dato mandato di continuare nell’opera di collaborazione costruttiva con le associazioni di categoria e con le istituzioni, per poter dotare al più presto la città di strumenti normativi in grado di garantire legalità, rispetto delle regole e diritti di residenti e commercianti.
Per tutti ha vinto il senso di responsabilità e la voglia di fare le cose. Oggi come mai c’è totale sintonia tra categorie produttive, residenti e amministrazione circa la necessità di regole chiare e condivise su un tema che coinvolge decine di aziende e centinaia di famiglie. Quanto prima verrà lanciato il nuovo tesseramento per includere nel percorso costruttivo e fattivo, intrapreso dall’Associazione, gestori, artisti e cittadini che vogliano dare il proprio contributo per una Palermo che si possa risollevare con le proprie gambe.