Pesce insalubre. “L’imponente sequestro di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione effettuato a Favignana dai Carabinieri, ai quali va il plauso per l’attività svolta a tutela delle attività commerciali regolari e della salute dei cittadini, impone una riflessione”.
È quanto afferma Daniela Mainenti, docente di diritto processuale penale comparato e tra i massimi esperti di lotta alla pesca illegale.
Concentrazione di attività irregolari nei luoghi turistici
“Queste notizie sottolineano, con grande evidenza, una concentrazione di attività irregolari nei luoghi di maggiore presenza turistica, dove c’è in atto un altissimo consumo di pesce. Emerge, inoltre, ancora una volta, ciò che è noto da tempo: circa l’80% dei prodotti ittici che arriva sulle nostre tavole è importato, soprattutto in periodi di massiccio afflusso di turisti. Oltre ai controlli delle Forze dell’Ordine, dunque – conclude la Mainenti – è necessario che il consumatore sia messo in condizione di avere chiarezza su ciò che sta acquistando o su ciò che si appresta a mangiare nel caso in cui il consumo avvenga al ristorante. Salubrità del pescato, salute del cittadino e legalità devono avere lo stesso passo”.
Addetto Stampa
Clara Di Palermo