Arte e cultura popolare negli “scatti” di Pippo Falcone
Le manifestazioni che nel 2016 si svolsero a Palermo per celebrare il 100° anniversario della morte di Giuseppe Pitrè, ed alle quali aveva assistito, suscitarono nell’animo di Pippo Falcone l’irrefrenabile esigenza di andare per la città alla ricerca di quanto costituiva la materia degli studi etno-antropologici del medico palermitano. Pur non essendo un fotografo, anzi, come ammette egli stesso, non avendo una particolare dimestichezza né con l’apparecchio né col linguaggio fotografico, Falcone ha realizzato le 20 stampe digitali, sia a colori che in bianco e nero che sono esposte presso la Libreria Feltrinelli, con la precisa intenzione di rappresentare, attraverso vari elementi della tradizione popolare, l’eredità ancora forte di Pitrè. La mostra si rivela soprattutto una occasione preziosa per dare visibilità alla tradizionale marionettistica palermitana e non solamente agli spettacoli della cosiddetta Opera dei Pupi, ma anche a ciò che avviene all’interno delle botteghe e dei laboratori dove, ormai pochi, ma abili ed esperti artigiani procedono alla costruzione dei tipici protagonisti animati del popolarissimo Teatro di Figura nostrano. Grazie all’apprezzabile formato cm.40xcm.50 delle copie esposte e alla presentazione attraverso pannelli di plexiglass trasparente, l’osservatore potrà agevolmente cogliere anche i dettagli più nascosti.
La giornalista Gilda Sciortino ha coordinato la presentazione dell’evento espositivo nel corso del quale l’attrice Silvana Sardina, durante un breve intervento, ha descritto la figura di Giuseppe Pitrè, mentre, invece, l’autore delle immagini ha riferito la sua esperienza personale. Inoltre, per qualche minuto, la libreria si è trasformata in un teatrino allorquando il “puparo” Salvo Bumbello, accompagnato dal figlio, ha rallegrato i presenti con una breve scenetta “interpretata” da ‘Nofrio e Virticchio che, pur essendo pupi, non sono paladini, ma maschere popolari, “vastasi” che recitano appunto le “vastasate”, durante le quali su un canovaccio popolare venivano improvvisati “a braccio” dialoghi legati a fatti di cronaca ed ad episodi grotteschi di attualità.
La mostra fotografica di Pippo Falcone “Un click per caso… cercando Pitrè” allestita all’interno della Libreria Feltrinelli, in via Cavour n°133, a Palermo, sarà visitabile fino al 28 febbraio durante il consueto orario di apertura al pubblico del negozio. L’ingresso è libero.
Andrea di Napoli