Tra le mani stringiamo ogni giorno un dispositivo con una potenza inimmaginabile: stiamo parlando degli smartphone, device che sfruttiamo in proporzione davvero molto poco. La prova di questa affermazione deriva da un semplice constatazione: esistono più di 2 milioni di applicazioni diverse, ogni utente mediamente ne ha installate 80 sul proprio telefono, ma ne utilizza un numero davvero ristretto.
Applicazioni per smartphone tra Google Play e App Store
Ogni mese più di 32 milioni di italiani ricorrono ai dispositivi mobili smartphone e tablet per collegarsi a internet. Con uno smartphone è possibile fare davvero di tutto, dal passare qualche ora lieta attraverso il gioco online, fino a lavorare e studiare, senza dimenticare il tanto amato shopping online. Di questi 32 milioni inoltre, circa il 41% utilizza in via esclusiva lo smartphone per navigare e accedere al web in generale.
Un numero incredibile di App
Il rapporto tra le applicazioni disponibili e quelle realmente utilizzate però, appare contraddittorio. L’impressione è che più app diventano disponibili su Google Play e App store, e meno ne vengono realmente scaricate e utilizzate. Ad ogni modo esistono app di ogni tipo, anche se a farla da padrone sono quelle ludiche. Giochi sparatutto, di ogni tipo di sport (calcio, tennis, formula 1, basket, pallavolo) ma anche slot gratis e slot online.
Le app più scaricate
Abbiamo detto che le app ludiche sono tra quelle più scaricate, ma in realtà il podio appartiene sicuramente alle applicazioni social e di messaggistica. In cima alla lista infatti, troviamo Facebook, Tit Tok e Instagram, i tre social network più diffusi e utilizzati al mondo. Ma anche altre come Snapchat si prendono una buona fetta del mercato. Subito dopo invece, arrivano app come Whastapp e Telegram.
Riunioni online grazie a Zoom
L’anno pandemico inoltre, ha permesso ad applicazioni come Zoom Meeting di esplodere, al punto che l’azienda ha triplicato i fatturati in pochi mesi. Un’app come Zoom è stata capace in brevissimo tempo di mandare (quasi) in pensione applicazioni molto più blasonate come Skype, anche se ancora soprattutto su smartphone è utilizzato da una larga fetta di utenti.