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Premio letterario “Il Contesto” a Racalmuto: domenica la premiazione

di Redazione

Giunto a conclusione il Premio letterario “il Contesto”. Si terrà, infatti,  domenica 4 giugno presso l’atrio del Palazzo Comunale di Racalmuto l’evento finale del Premio  pensato e promosso dall’Associazione Culturale Humus. Dopo due mesi di intenso lavoro da parte della commissione, che ha dovuto analizzare e valutare numerosissimi scritti provenienti da tutta Italia, finalmente saranno consegnati i giusti riconoscimenti ai vincitori.

L’evento si aprirà con una discussione attorno al tema “Democrazia oggi, realtà o apparenza?”, durante la quale interverranno, fra gli altri, Carmelo Sciascia, Giovanni Tesè e Salvo Bonfirraro. Largo spazio sarà dato alla lettura dei brani e delle poesie degli autori che hanno partecipato al premio, per poi effettuare le premiazioni dei vincitori. Il tutto sarà allietato dalla preziosa presenza del maestro Giorgio Bartolotta, che con la sua chitarra classica intratterrà gli ospiti e accompagnerà la lettura dei brani.

L’evento sarà reso possibile grazie al patrocinio del Comune di Racalmuto e con la collaborazione della Pro Loco di Racalmuto, dell’Azienda Agricola Burruano, della Pro Loco Herbessus di Grotte e del BioSos.

“Il Contesto” è un concorso che nasce a Racalmuto, un particolare paese di questa nostra Italia. Una realtà geograficamente piccola ma con un contesto socio-economico e politico che riflette comunque la confusione e le contraddizioni di tutta la realtà nazionale. Comprese le trame di potere e la corruzione.

Il Contesto è l’opera di Leonardo Sciascia, dove la confusione tra sinistra e destra, tra governo ed opposizione, è totale. Si descrive il potere. Un potere che organicamente usa qualsiasi opposizione, e spesso la crea in modo fittizio e strumentale, per restare arroccato alle proprie rendite di posizioni (Brigate Rosse docet).

Ed allora si rende evidente il bisogno di parlare di democrazia. Oggi, più che negli anni 70, la interconnessione globale tra i destini degli uomini, la volontà dei loro governi e gli indirizzi sovranazionali che li guidano è ben più evidente, ma soprattutto è più evidente la sofferenza dei popoli che ne deriva, unico vero prodotto tangibile della globalizzazione. Mentre la più importante delle similitudini rimane la necessità di ricercare sempre, anche con appiglio dissacratorio, la verità.

Ecco il senso di questo Concorso letterario, che voluto ed organizzato da cittadini comuni, ognuno impegnato nel proprio ambito culturale e sociale, pur consapevoli del Contesto in cui ci si trova ad operare, continuano a credere che lo scrivere è pur sempre un atto di speranza!

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