Prosegue il processo scaturito dall’operazione antimafia del 2008 denominata “Perseo”.
di Giulia Noera
Il maxi blitz ha totalmente azzerato le cosche mafiose palermitane e le loro attività legate al racket ed al traffico degli stupefacenti; 98 i mafiosi finiti in galera fra boss ed affiliati che stavano tentando di riorganizzare la cupola.
Ieri, in secondo grado di giudizio, è stato confermato in toto l’impianto accusatorio, confermate dunque tutte le condanne a parte qualche piccola riduzione di pena; il processo si è svolto in rito abbreviato e registrava 26 imputati; per 22 di loro le condanne sono arrivate, sommate fra loro, al secolo e mezzo di galera.
Assolti in due: Filippo Bisconti e Filippo Annatelli, le condanne più elevate sono state date ai boss Sandro Capizzi, Giuseppe Scaduto, Salvatore Milano e Gioacchino Mineo, tutte comprese fra i 10 anni ed 8 mesi e 9 anni e 6 mesi.
Ecco tutte le altre condanne: Stefano Ganci 5 anni, 8 anni e 8 mesi per Salvatore Freschi. Condanna a 7 anni e 8 mesi per Giovanni Adelfio, 6 anni e 4 mesi per Salvatore Adelfio e Salvatore Bellomonte, 8 anni e 4 mesi per Giuseppe Calvaruso, 4 anni per Santo Dell’Oglio, 6 anni e 4 mesi per Giuseppe Di Cara, 5 anni e 8 mesi ad Antonino Freschi, a 4 Francesco Leone, a 6 anni e 4 mesi Massimo Mulè, 9 anni a Giuseppe Perfetto, 2 per Francesco Piscitello, a 5 anni e 8 mesi Onofrio Prestigiacomo, collaboratore di giustizia, 3 anni e 8 mesi per Rosario Rizzuto, 6 anni e 4 mesi a Ludovico e Rosario Sansone, infine 7 anni e 8 mesi per Enrico Scalavino.