Sono 1500 in Sicilia più altrettanti precari. Una figura “per tanti versi ignorata nonostante la centralità che riveste in una società multiculturale”. Saranno al centro di un meeting Cisl con la partecipazione del sottosegretario Toccafondi e di monsignor Pennisi. Bellia: “Serve occupazione stabile e riconoscimento della professionalità”
Insegnanti di religione. Eppure figli di un Dio minore. Sono i 1500 prof siciliani, altrettanto dei quali precari, che saranno al centro del meeting che la Cisl Scuola dedicherà al tema domani, 18 ottobre, a partire dalle 9. L’appuntamento, che vedrà tra gli altri la partecipazione del sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi e dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, si svolgerà a Palermo, nell’ex Noviziato dei Crociferi alla Kalsa, in via Torremuzza 22. “L’incontro muove dal presupposto – informa Francesca Bellia, segretaria della Cisl Scuola Sicilia e organizzatrice dell’evento – che l’insegnante di religione, figura per tanti versi ignorata o sottovalutata nello scenario formativo, sia in realtà una risorsa, tanto più nella società multietnica e multiculturale verso la quale andiamo”. Oltretutto, ricorda il sindacato che recentemente papa Francesco ha rimarcato che “il dialogo sincero tra uomini e donne di religioni differenti” porta sempre “frutti di pace e giustizia”. “L’insegnante di religione – dice Bellia – in questo senso è una figura chiave e per questo puntiamo a valorizzarne il ruolo educativo e sociale chiedendo occupazione stabile. L’unico concorso per questo ruolo è stato espletato infatti nel 2003. Poi, il superamento dei limiti e delle contraddizioni della legge 107. Tra l’altro, l’esclusione dal bonus premiale, dalla card docente. E l’impossibilità di esonerare il docente designato vicario del preside”. I lavori saranno moderati da Bellia e conclusi da Ivana Barbacci, della segreteria nazionale della Cisl Scuola. Interverranno: Maria Luisa Altomonte, direttore dell’ufficio scolastico regionale; Rosanna La Placa, della segreteria regionale Cisl; Barbara Condorelli, responsabile del competente ufficio Cesi; monsignor Daniele Saottini, responsabile nazionale per l’insegnamento della religione, della Conferenza episcopale italiana. Sempre per la Cei, in videoconferenza, Sergio Cicatelli, direttore dell’ufficio competente. Inoltre, Michele Manzo per la Cisl Scuola del Lazio e Carmelo Mirisola, della Cisl Scuola di Catania. (ug)