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Programma dell’ultima giornata della 42a edizione dell’Efebo d’Oro

Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano. L'abbonamento al Festival, il cui programma si svolgerà interamente sulla piattaforma streaming di MYmovies, è disponibile al costo di 4,90€ al seguente link: mymovies.it/ondemand/efebo-doro/. Vediamo i dettagli dell'ultima giornata della 42a edizione dell'Efebo d'Oro

di Redazione

Il programma di sabato 5 dicembre
Inizia con la cerimonia di premiazione, in diretta online dalle ore 18.00 sulla pagina fb del Festival (facebook.com/efebodoro), l’ultima giornata della 42a edizione dell’Efebo d’Oro – Premio Internazionale di Cinema e Narrativa. Ad essere premiati saranno l’attrice Anna Bonaiuto, a cuisi consegna il Premio Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant’Angelo; il videoartista Gianluca Abbate, che si aggiudica il Premio Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi – Città di Palermo; e i titoli vincitori dell’Efebo d’Oro per il Miglior film tratto da opera letteraria e l’Efebo Speciale Opera prima o seconda. Questi ultimi due premi sono assegnati dalla giuria presieduta da Egle Palazzolo (Presidente del Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema) e composta da Nicola Bellucci (Regista), Massimo Bonura (Studioso di cinema e saggista), Rosalba Colla (Direttrice di Animaphix – International Animated Film Festival) e Simona Malato (Attrice).

La chiusura dei lavori


L’edizione 2020 dell’Efebo d’Oro si chiude alle ore 21.00 con la proiezione de L’amore molesto di Mario Martone (Italia 1995, 104′ – versione restaurata) mymovies.it/ondemand/efebo-doro/. In questa straordinaria trasposizione cinematografica del primo romanzo della misteriosa autrice Elena Ferrante, L’amore molesto, Mario Martone affida il ruolo di protagonista ad Anna Bonaiuto, che per questa interpretazione vinse il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Globo d’Oro, la Grolla d’oro e l’Efebo d’argento come miglior attrice protagonista. Delia torna a Napoli per il funerale della madre Amalia, e indaga sugli ultimi mesi della sua vita per capirne la morte. A poco a poco Delia si identifica con la madre in un lucido e doloroso delirio autopunitivo. Inizia a indagare sé stessa, i suoi ricordi, il suo corpo e il corpo di Amalia, gli equilibri rimasti immutati nel tempo e radicati in una città-cantiere, che esplode nei colori e in una straordinaria polifonia di suoni.

L’amore molesto
Foto:https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1nQGzfyUFhXITpcmMiWD_eYD4u7b8Wc3U  

Ada Tullo
Ufficio Stampa

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