Non sempre la vita che desideriamo è quella che, realmente, viviamo. Infatti, la vita che vivo e la vita che voglio sono due concetti, spesso, in antitesi. Esiste un metodo, però, che riesce a coniugarli
di Patrizia Romano
“La vita che vivo. La vita che voglio”. Un eterno dilemma che, nei secoli, ha travagliato la coscienza di generazioni e generazioni di esseri umani. Non sempre i due concetti si assimilano. Anzi, pochi di noi riescono a coniugarli in un’unica esistenza. E’ per questo che entra in azione la Psicosintesi, la corrente psicologica fondata da Roberto Assagioli, volta a ritrovare in se l’equilibrio che molto spesso manca in ciascuno di noi. La Psicosintesi, questa volta, entra in azione attraverso una delle migliaia di istituti di Psicosintesi disseminati in tutto il mondo.
Ci riferiamo al Centro di Psicosintesi di Palermo e Trapani, attivo dal 1998 per iniziativa di Gaetano Russo, che il prossimo weekend organizza un Convegno, ‘La vita che vivo. La vita che voglio’, volto alla scoperta del percorso ideato da Roberto Assagioli con l’obiettivo di realizzare se stessi che, alla fine, rappresenta, l’obiettivo cardine della stessa corrente psicoanalitica.
Sarà un susseguirsi di momenti di riflessione sulla propria esistenza. Ma è, soprattutto, un inno alla vita. Un’occasione per ripercorrere le stagioni della vita che, una dietro l’altra, si rincorrono, si inseguono, si accavallano, senza darci il tempo di fermarci un attimo per riflettere su come, in realtà, stanno trascorrendo. Fermarsi e riflettere, in fondo, è un modo per dire sì alla vita stessa e, se necessario, inventarsela nel momento stesso in cui la si vive. E, quindi, scoprire come la capacità di inventare la vita, oggi, necessiti di presenza, di volontà e di sapere fare buon uso del proprio potere creativo. Tutto questo per, poi, potersi lasciare andare; un’arte acquisita indotta dalla necessità, ovvero, dalla realtà della vita. Si tratta di realizzare un cambiamento della nostra attitudine interiore a conservare, ma anche l’opportunità di liberare le energie potenziali bloccate nel nostro inconscio.
Seguendo, passo passo, questo strabiliante percorso, potremmo arrivare, lasciandoci guidare da esperti, a coniugare in un’unica sintesi la vita che viviamo con la vita che vogliamo.
“L’unità della personalità è possibile – sosteneva Roberto Assagioli -. Ma rendiamoci ben conto che essa non è un punto di partenza, non è un dono gratuito: è una conquista, è l’alto premio di una lunga opera: opera faticosa ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancor prima di essere ultimata”.
Sede convegno – Hotel Bellevue, Sferracavallo, Palermo – Via Plauto 40, 90148 Palermo
Sabato 19 novembre 2016 – H. 9.00/20.00
Domenica 20 novembre 2016 – H. 9.00/13.00