Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Quando Papa Francesco si recò in visita alla Missione di Speranza e Carità

Un bellissimo ricordo, una testimonianza, quella di Riccardo Rossi, che attesta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto Papa Francesco fosse pronto all'ascolto del prossimo.

di Redazione

A poche ore dalla celebrazione delle esequie di Papa Francesco, raccogliamo la testimonianza di Riccardo Rossi, collega giornalista, che ha fatto una scelta molto forte dando una svolta alla sua vita grazie anche all’incontro con Fratel Biagio, scegliendo di vivere di provvidenza, senza un reddito proprio ma accettando ciò che arriva alla Missione.

Riccardo, di cui vi abbiamo raccontato, ricorda Papa Francesco, la visita che fece alla Missione di Speranza e Carità quando venne a Palermo nel settembre 2018.
“Pranzò con i poveri della Missione e chiese di mangiare le stesse cose che mangiavano tutti. Lo guardavo dal tavolo di fronte – dice Riccardo – e non potevo non notare la semplicità e la naturalezza con cui ascoltava tutti, come se fosse stato abituato a stare lì con tutti noi. Le persone si alzavano continuamente dai posti loro assegnati per avvicinarsi a lui e in molti gli avvicinavano per abbracciarlo. Io, come addetto stampa della Missione, feci un numero speciale della rivista “La Speranza” per testimoniare questa esperienza ma anche perchè, da giornalista, non potevo non farlo”.

L’incontro in Vaticano

Ma tu e tua moglie avete anche un ricordo molto personale legato al Papa.
“Sì, è vero: risale a quando ci ricevette in Piazza San Pietro da neo sposi. Ascoltò la nostra storia e la decisione di vivere alla Missione e dedicarci ai poveri. Fummo colpiti dal fatto che, dopo averci ascoltati, ci chiese pregate per me“.

Riccardo Rossi con la moglie Barbara Occhipinti

E più di recente, lo hai incontrato in occasione del Giubileo dei giornalisti.
“Sì. Ho avuto la grazia di ascoltare e di vedere un’altra volta, Papa Francesco quest’anno al Giubileo dei Giornalisti in Sala Nervi in Vaticano dove ci ha regalato grande fede dicendo a noi giornalisti: “Ma tu, sei vero? Non solo le cose che tu dici, ma tu nel tuo interiore, nella tua vita sei vero?” Ci ha detto di essere sempre veri, non solo quando scriviamo, ma in ogni nostro comportamento della giornata: a casa con la famiglia, con i colleghi. Dobbiamo sempre di più fonderci in Gesù ed essere testimoni di verità, accogliamo le nuove esagerazioni d’amore del Re Divino, i volumi di Libro di Cielo, vergati da Luisa Piccarreta per perseguire fusi in Gesù, la realizzazione del Regno di Dio su questa terra e quindi la fine di ogni male”.

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