All’amico fotoamatore che vi mostra fotografie a colori di una suggestivo panorama, cercate di evitare di rispondere che sembra proprio una cartolina. Non verrebbe considerato un complimento
di Andrea di Napoli
I fotografi più esigenti sono molto critici nei confronti delle immagini che, pur rappresentando panorami “mozzafiato” o “pittoreschi” scorci cittadini, risultano insignificanti perché l’autore non ci ha messo la propria personalità, limitandosi a premere il pulsante di scatto. Eppure le accattivanti cosiddette “foto-cartoline” sono generalmente molto apprezzate e spesso costituiscono per i principianti un modello da imitare, un traguardo da raggiungere. Durante un viaggio, ad esempio, vengono prodotte da intere comitive turistiche i medesimi scatti “compulsivi” delle mete visitate, ma proprio perché si tratta di soggetti ampiamente noti, inconsapevolmente ciascuno tende a rifare le fotografie già viste innumerevoli volte sulle guide, sui giornali e sui manifesti senza invece giocare con la prospettiva o ricercare insoliti punti di ripresa. Per quanto considerate banali, però, anche la realizzazione di queste fotografie richiede un minimo di preparazione e di esperienza.
Ultimamente, gli occasionali artisti, sconoscendo le virtù della modestia e della discrezione, non si limitano solamente a conservare le foto ricordo, ma pretendono di dare loro visibilità attraverso “social network”, concorsi e gallerie on-line. E’ vero che c’è spazio a sufficienza per tutti e che è giusto concedere a chiunque l’opportunità di fare fotografie, ma così, purtroppo, finisce per risentirne anche la qualità tecnica. Se, saltuariamente, anche i fotoamatori evoluti, senza rinnegare il proprio stile o limitare l’originalità che li contraddistingue, dessero un contributo artistico ai frequenti “contest” proposti dagli hobbisti ed dai “reporter per un giorno”, potrebbero fornire dei validi esempi didattici per tutti ed innalzerebbero il livello tecnico medio delle manifestazioni meno prestigiose, ma popolarissime. Inoltre, osservando, insieme alle proprie, anche qualche fotografia che abbia validi contenuti, i principianti potrebbero consapevolmente decidere di intraprendere un percorso formativo per coltivare la passione artistica o preferire solamente continuare a divertirsi con le “cartoline” di sicuro effetto e con i selfie spensierati. Senza ricorrere, però, a vistose applicazioni digitali, come le cornici e le “faccine”, che non forniscono affatto una presentazione elegante.
Indubbiamente la Musica raggiunge le sue vette artistiche con le magnifiche sinfonie dei grandi compositori, tuttavia anche una banale canzonetta, talvolta, può risultare piacevole da ascoltare. Purché il risultato, anche se evidentemente “di maniera”, sia corretto sotto l’aspetto tecnico-compositivo, può capitare che per una volta, anche il fotografo creativo concepisca immagini facilmente comprensibile per tutti e spesso con risultati maggiormente gratificanti rispetto alle occasioni in cui ha proposto lavori migliori o comunque più impegnativi.
Pur continuando a non incontrare i gusti sofisticati dei più competenti, le foto-cartoline verranno scattate ancora per invitare a visitare un “Paradiso Naturale” o ad augurare buone vacanze agli amici. Ma, allora, senza alcuna superbia ed evitando atteggiamenti un po’ snob, tanto vale scattare anche quelle. Come dire, “è un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo!”
Dopotutto anche gli chefs “stellati”, almeno una volta, avranno cucinato un piatto saporito aprendo una scatoletta di sugo pronto.
Foto di Andrea di Napoli