Una giornata all’insegna della scoperta ha visto Racalmuto protagonista con la prima edizione de “Il Tesoro di Rahal”, un trekking urbano in stile caccia al tesoro che ha permesso di valorizzare le meraviglie del territorio. Il percorso si è snodato tra tappe d’arte, storia e cultura locale, offrendo ai partecipanti un’esperienza immersiva tra passato e presente.
L’iniziativa, pensata per coinvolgere cittadini e turisti, ha permesso di esplorare i luoghi più affascinanti del borgo. “È stata un’esperienza bellissima – commenta Giuseppe Manzone, uno dei partecipanti – anche perché, pur conoscendo bene Racalmuto, non avevo mai avuto l’occasione di scoprirne davvero i tesori nascosti. Dalla visita al teatro ai vari monumenti, ogni tappa ha offerto qualcosa di unico.”
Un turismo esperienziale che unisce movimento e cultura
L’evento ha rappresentato un perfetto esempio di turismo esperienziale, combinando movimento, scoperta e convivialità. Il sindaco di Racalmuto, Lillo Bongiorno, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziative: “Il Tesoro di Rahal ha confermato che il turismo può essere molto più di una semplice visita: è un’occasione per immergersi in una realtà viva, muoversi, scoprire e divertirsi, valorizzando al meglio il nostro patrimonio locale.”
Michelangelo Romano, Presidente del Consorzio Turistico di Racalmuto, ha messo in luce il significato di questa esperienza per il territorio: “Il riscontro che abbiamo ottenuto è stato estremamente positivo. Il coinvolgimento delle squadre provenienti da tutta la Sicilia testimonia quanto sia forte l’interesse verso Racalmuto e le sue meraviglie. Questo evento non è solo una scoperta dei luoghi, ma un’opportunità per promuovere e far crescere la nostra identità culturale attraverso il turismo esperienziale.”
Il tesoro di rahal è un’esperienza da ripetere
Il “Tesoro di Rahal” si è rivelato non solo un evento di grande successo, ma anche un’opportunità per riflettere su come migliorare e crescere per le future edizioni. La partecipazione attiva e l’entusiasmo di chi ha preso parte a questa prima edizione promettono bene per il futuro del turismo esperienziale a Racalmuto.