Rap. Una ventina di ragazzi dell’Istituto Superiore Einaudi Pareto di Palermo nell’ambito del progetto ASOC ( A Scuola di OpenCoesione) si sono recati in visita nell’impianto di TMB (Trattamento Meccanizzato Biologico) di Bellolampo per approfondire temi rilevanti afferenti all’intero ciclo dei rifiuti.
Ad accogliere i giovani dell’Istituto tecnico professionale, il presidente della Rap Roberto Dolce assieme al dirigente responsabile dell’Impianto Pasquale Fradella.
“La visita si è rivelata una grande esperienza sia in termini conoscitivi che umani – spiegano i docenti Ida Mariolo e Alessandra Dia–. I ragazzi hanno avuto modo di visitare Bellolampo e capire come funziona l’impianto TMB approfondendo l’argomento connesso al trattamento dei rifiuti. Durante la visita si è svolto un dibattito costruttivo a conferma della necessità di incontri come questi che sviluppino occasioni educative e formative, dai quali la scuola e l’azienda dovranno farsi promotori”.
“Auspichiamo che sempre più i giovani discenti prendano consapevolezza del ciclo dei rifiuti e della valenza che questa attività assume in ottica di economia circolare, – dichiara il presidente della Rap Roberto Dolce- quindi, anche capace di generare occupazione, e sostenibilità ambientale. Si conferma la disponibilità nei confronti delle scolaresche a visite guidate all’impianto TMB della città di Palermo”.
Tanti i temi trattati in mattinata ma con un unico denominatore: La salvaguardia ambientale finalizzata anche al recupero di materia e nel rispetto a delle normative europee; che il TMB di Bellolampo è un impianto tra i più moderni in Sicilia; che la conoscenza diretta della sua attività per i giovani in età scolare è fondamentale per la formazione di una coscienza ambientale consapevole. La visita dell’Istituto si colloca nell’ambito delle attività previste dal progetto ministeriale ASOC dove le scuole che aderiscono hanno l’obiettivo di effettuare un monitoraggio civico relativo ai progetti finanziati con il fondo sociale europeo. In particolare la classe IV sez.I dell’Einaudi ha avuto come compito il monitoraggio del progetto Palermo Differenzia II .