“Quando si agita il peggio, quando le campagne d’odio diventano strumento di lotta politica, cosa ci si aspetta se non che ci sia chi è pronto a raccogliere questo peggio?”
Lo dicono Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Mimma Argurio, segretaria regionale Cgil a proposito dell’aggressione a Palermo da un ragazzo di origini senegalesi, Kandle Boubacar. “Sgomenta – aggiungono i due esponenti della Cgil- che in una città dall’anima antirazzista e inclusiva come Palermo accadano episodi come quello dell’altra sera. E’ come se si stia legittimando un sentimento d’impunità , anche di tipo etico”.
Mannino e Argurio auspicano che “gli aggressori vengano individuati e che la giustizia possa fare il suo corso”. E aggiungono :”Si interroghi chi agita l’odio sulle conseguenze di questo e sulle derive oscurantiste che porta con sé. Dobbiamo fare di tutto per rafforzare gli anticorpi della nostra società – concludono- e renderla immune e capace di respingere violenza, odio, razzismo”.
Ufficio Stampa: Daniela Ciralli