Il sud e le imprese hanno bisogno dei revisori legali per intercettare e gestire parte dei 34 miliardi di euro dei fondi strutturali assegnati dall’UE all’Italia quale paese-membro nel periodo 2014/2020 e a sua volta la professione di revisione legale necessita del contributo intellettuale e formativo delle università e delle nuove generazioni: in questa forte correlazione c’è tutta la chiave di lettura del seminario nazionale promosso dall’INRL a Palermo, presso l’Università di studi del capoluogo, al quale hanno partecipato oltre al presidente nazionale dell’Istituto nazionale dei revisori legali, Virgilio Baresi, anche magistrati tributari e avvocati. Al centro del dibattito il ruolo dei revisori legali, una platea di 155 mila persone a sostegno dell’economia, legalità e fiscalità del sud Italia e il cambiamento della professione dopo l’innovazione della legge sulla revisione legale entrata in vigore il 1 gennaio 2017 che esalta i principi della terzietà e della trasparenza contabile, sia in ambito pubblico che privato, per il rilancio economico.
Tra gli intervenuti Giuseppe Guzzo, delegato Inri Regione Sicilia, Marcello Chiodi, direttore dipartimento SeAS dell’università degli Studi di Palermo, Maria Carla Manca consigliere nazionale e Coordinatrice della Sicilia, Sardegna e Calabria dell’INRL, Pino Zingale, procuratore generale della corte dei conti Regione Sicilia, Salvino Pillitteri, vicepresidente vicario dell’associazione magistrati tributari, Carmelo Cirrincione segretario generale dell’Osservatorio permanente sulla giustizia tributaria, Fabio Mazzola, prorettore vicario dell’università di Palermo, Irene Bertucci, membro del cda ente nazionale microcredito, Giovanni Felice vice presidente Confimprese Italia, Salvatore Forastieri, garante del contribuente e Chiara Gioè, docente di Finanza locale all’università di Palermo.
«L’Istituto, – ha detto il presidente dell’INRL, Virgilio Baresi – attraverso accordi con l’ente nazionale del Microcredito e Confimprese Italia, vuole essere al fianco delle micro, piccole e medi imprese per un tutoraggio altamente professionale in grado di favorirle nell’accesso al microcredito e nella individuazione dei fondi strutturali europei, per assicurare un pieno rilancio imprenditoriale soprattutto per le start-up. E la presenza qui a Palermo intende testimoniare la volontà dell’Istituto di porsi a disposizione delle imprese locali che intendono ripartire lungo un virtuoso percorso gestionale, per crescere e generare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Così come sempre sulle nuove generazioni l’INRL intende puntare per rinnovare e qualificare ulteriormente questa professione.”