Con questa lettera aperta, il nostro Comitato* intende portare all’attenzione delle Istituzioni e dei media la drammatica situazione di degrado e abbandono in cui versa il quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Facciamo particolare riferimento a Via Erice e ai vicini Largo Nicosia, Largo Caltabellotta, Largo delle Petralie e Largo Nasso.
A Borgo Nuovo di Palermo, edifici pericolanti
Le abitazioni, costruite oltre sessant’anni fa, sono ormai al limite della sicurezza strutturale, rappresentando un costante pericolo per chi ci vive. Ogni giorno, i residenti convivono con il rischio concreto di crolli, in una condizione che richiama tristemente le “Vele di Scampia”, simbolo di disattenzione istituzionale e marginalizzazione.
Spazi pubblici abbandonati
Ma non è solo una questione di edifici. Gli spazi pubblici, che potrebbero essere polmoni verdi, aree di gioco per bambini e luoghi di incontro per le famiglie, sono stati abbandonati a sé stessi, trasformandosi in rifugi di abusivismo e degrado. Questa condizione non è degna di una città come Palermo, e ancor meno delle tante persone perbene che popolano questo quartiere.
La maggior parte dei residenti di Borgo Nuovo di Palermo è composta da cittadini onesti, che ogni giorno affrontano difficoltà enormi. Vivono in un contesto segnato da intimidazioni e illegalità diffusa, ma resistono, con dignità, cercando di costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli. Tuttavia, non possono più farcela da soli.
È giunto il momento che le istituzioni agiscano con decisione.
Richieste per Borgo Nuovo di Palermo
Non servono promesse, ma azioni concrete.
1. Messa in sicurezza delle abitazioni per garantire condizioni di vita dignitose e sicure.
2. Riqualificazione degli spazi pubblici, trasformandoli in luoghi di aggregazione e socialità per la comunità.
3. Presenza costante dello Stato per contrastare l’illegalità diffusa e restituire serenità ai cittadini.
Chiediamo un intervento immediato e concreto da parte delle autorità competenti. Questo quartiere, e i suoi abitanti, meritano attenzione, rispetto e risorse.
Confidiamo che questa lettera aperta non rimanga inascoltata e possa innescare un cambiamento reale per il futuro di Borgo Nuovo.
*Il Comitato per i Diritti dei Cittadini