Un infopoint sulla riduzione dei rischi per incontrare i giovani, ma non solo, in uno dei luoghi di maggiore aggregazione cittadina dove ci si riunisce ogni sera per stare insieme.
Sarà presente venerdì 31 maggio a piazza Sant’Anna l’equipe di operatori dell’associazione “Our Voice” che, a partire dalle 20, sarà disponibile a incontrare e a relazionarsi con tutti coloro i quali avranno bisogno di interagire con loro. Quale migliore luogo, quindi, considerato che si tratta di uno dei luoghi in cui non solo durante il fine settimana i ragazzi e le ragazze si ritrovano per condividere qualche ora o anche intere serate tra una birra, un cocktail o magari anche altro.
«Si tratta del primo di una serie di incontri nei luoghi di maggiore socialità – spiega Lorenzo Capretta, counselor di “Our Voice” – dove distribuiremo materiale informativo, anche profilattici, rispondendo a eventuali domande, richieste e dubbi. Il nostro non sarà un intervento di carattere medico. Crediamo che la “riduzione dei rischi” si debba fare scendendo in campo, nello specifico andando nei luoghi in cui i più giovani vengono sedotti da ogni genere di sostanza».
La corretta informazione è alla base dell’impegno sul territorio di “Our Voice”, organizzazione artistica e politico-sociale, laica e apartitica, la cui visione punta a creare una società in grado di rispettare l’autodeterminazione di ogni soggettività, di tutelare e preservare la vita. Un obiettivo certamente impegnativo che viene portato avanti attraverso “attività che mettono in campo l’arte, il giornalismo indipendente, l’educazione, l’accompagnamento socio-sanitario e l’attivismo politico con lo scopo principale di costruire dal basso un’antimafia intersezionale: per creare delle alternative sociali, culturali e politiche all’interno della società e, allo stesso tempo, portare avanti una denuncia nei confronti di quella classe dirigente che agisce all’interno di un sistema criminale integrato”.
Tra i valori che ispirano il percorso di “Our Voice”: la solidarietà internazionalista davanti ad ogni ingiustizia, la sorellanza e la fraternità tra i compagni e le compagne, lo spirito comunitario nei diversi spazi, la responsabilità nella formazione, nello studio e nel lavoro, la memoria per i e le martiri delle cause sociali, la felicità nella lotta come forma di resistenza.