Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Riparte per Maggio l’attività letteraria della Fondazione Circolo dei lettori

Maggio - mese ponte tra primavera ed estate, lockdown e ripartenza - conferma la fervente attività di promozione culturale della Fondazione Circolo dei lettori e si presenta ricco di autrici, autori, appuntamenti speciali e cicli letterari

di Redazione

Prosegue la programmazione online del Circolo dei lettori, in attesa dell’annuncio – che pare sempre più vicino e imminente – di una riapertura per accogliere il pubblico in presenza.
Maggio – mese ponte tra primavera ed estate, lockdown e ripartenza – conferma la fervente attività di promozione culturale della Fondazione Circolo dei lettori e si presenta ricco di autrici, autori, appuntamenti speciali e cicli letterari.

Le presentazioni editoriali

Tra le presentazioni editoriali compaiono Dacia Maraini con La scuola ci salverà (Solferino). Maurizio Ferraris con Documanità (Laterza). Mario Desiati con Spatriati (Einaudi). Alessio Boni con Mordere la nebbia (Solferino). Paolo Nori con Sanguina ancora (Mondadori). Federico Vercellone e Salvatore Tedesco con Glossary of Morphology (Springer). E poi Alessandra Sarchi e Chiara Valerio che dialogano a proposito di Autobiografia di Alice B. Toklas (Marsilio) di Geltrude Stein. Marco Rossari e Sara Reggiani circa la prima pubblicazione italiana di A volte una bella pensata (Black Coffee) di Ken Kesey.

Letteratura sudamericana

SUDAMERICANA è il ciclo, in collaborazione con SUR, dedicato alla letteratura dell’America Latina che a maggio torna con due nuove firme imprescindibili.
A esplorare Julio Cortázar saranno Bruno Arpaia e Ilide Carmignani. Mentre Nicola Lagioia e Gianni Montieri si concentreranno su Roberto Bolaño.


 INCIPIT. COMINCIAMO DALL’ITALIANO

Se SUDAMERICANA guarda oltreoceano, INCIPIT. COMINCIAMO DALL’ITALIANO gioca in casa.
Il ciclo di speciali lezioni di italiano pensate nella cornice del talent letterario Incipit Offresi, nato dalla sinergia tra Regione Piemonte, Città di Settimo Torinese e Fondazione ECM – Biblioteca Archimede, ragiona con la linguista Manuela ManeraDiego Marani, direttore Istituto Italiano di Cultura di Parigi  e  Paolo Gravela, docente dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, sullo spazio concettuale e geografico occupato dalla lingua italiana.

Due progetti dedicati alla bellezza

Due progetti che coinvolgono studentesse e studenti completano il quadro del mese. Bella Presenza riflette con la scrittrice Silvia Avallone, il Presidente dell’Impresa Sociale Con i bambini Marco Rossi-Doria, il regista Gabriele Vacis e con Andrea Morniroli della Cooperativa Dedalus, Forum Disuguaglianze e Diversità, sui Patti Educativi nell’era Covid, sul percorso fatto e sulla strada da prendere, con l’obiettivo sempre chiaro di contrastare la povertà educativa e il rischio di fallimento dei percorsi formativi.

Progetto didattico di orientamento

Nell’ambito del progetto didattico di orientamento e partecipazione culturale Binario 9 e ¾ prende forma una tappa preziosa del percorso creativo-narrativo “Dante Alighieri a tempo di rap: conversazioni dantesche con Murubutu & Claver Gold”, un incontro dal vivo (ma online) in bilico fra narrazione e performance musicale, appositamente immaginato per i ragazzi, attraverso un percorso di attualizzazione e comunicazione con suoni e metriche tipiche della musica rap.

CALENDARIO INCONTRI 

online su YouTube, Facebook e sito del Circolo dei lettori

martedì 4 maggio

ore 18 | Come dovrebbe e potrebbe essere l’istituzione da cui dipende il futuro

La scuola ci salverà (Solferino)

Dacia Maraini con Stefania Luci

nell’ambito di Il Maggio dei Libri in collaborazione con Reale Mutua

Cosa è successo alla scuola? Come pos­siamo risollevare le sorti dell’istituzione più importante per il futuro del Paese dopo una fase difficile come quella che sta af­frontando? Dovremmo partire dagli inse­gnanti motivati e capaci che la sorreggono nonostante i molti ostacoli e dal serbatoio di vitalità degli studenti. E poi naturalmen­te occorre ridare all’istruzione le risorse e la centralità che merita. La scuola può fare la differenza, soprattut­to in momenti di crisi.

Dacia Maraini e la sua testimonianza

Dacia Maraini ne è convinta e lo testimonia con il suo impegno in difesa dell’insegnamento come negli in­terventi scritti nel tempo e in alcuni intensi racconti raccolti in questo libro: L’esame, Il bambino vestito di scuro e Berah di Ki­bawa.

Il dialogo con gli studenti

Da sempre l’autrice si dedica al dia­logo con gli studenti e con i loro docenti approfondendo modelli di apprendimento e impugnando questioni di diritti e di rifor­ma e in queste pagine racconta una scuola come dovrebbe e potrebbe essere, filtra­ta dagli occhi di scrittrice, di intellettuale civilmente impegnata e anche di docente. Storie, idee, battaglie e ricordi di una vita intera, dalle lezioni al Liceo di Palermo all’insegnamento nel carcere di Rebibbia. Un viaggio tra i banchi, anche attraverso la forza dell’immaginazione, da cui emerge l’urgenza di garantire ai nostri ragazzi un’i­struzione migliore per ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.

mercoledì 5 maggio

ore 18 | INCIPIT. COMINCIAMO DALL’ITALIANO #1 

Lingua, società, genere

con Manuela Manera linguista e ricercatrice in gender studies

a cura di Fondazione Circolo dei lettori, Fondazione ECM – Biblioteca Archimede e Istituto Italiano di Cultura Barcellona


in occasione del talent letterario Incipit Offresi

Iniziano oggi delle speciali lezioni di Italiano, pensate nella cornice del talent letterario Incipit Offresi, nato dalla sinergia tra Regione Piemonte, Città di Settimo Torinese e Fondazione ECM – Biblioteca Archimede, per riflettere sullo spazio concettuale e geografico occupato dalla nostra lingua, sulla sua incessante trasformazione e sul fascino che da sempre esercita in contesti internazionali per la grande tradizione culturale legata all’espressione letteraria e artistica. 

La linguista Manuela Manera

La prima lezione è affidata alla linguista e ricercatrice in gender studies Manuela Manera che analizza l’Italiano come sfida sociale in continua evoluzione, focalizzandosi su quanto la lingua, portatrice di un grande potenziale discriminatorio, serva non solo a definire la realtà ma soprattutto a determinarla.

giovedì 6 maggio

ore 18 | Conoscere il web, grande produttore di oggetti socialmente rilevanti

Documanità (Laterza) 

Maurizio Ferraris con Massimo Cacciari, Emilio Corriero e Giovanni Durbiano

Il web

Il web è il più grande apparato di registrazione che l’umanità abbia sinora sviluppato, e questo spiega l’importanza dei cambiamenti che ha prodotto. Basta pensare che sebbene più di un essere umano su due non possiede ancora un cellulare, il numero di dispositivi connessi è pari a 23 miliardi: più di tre volte la popolazione mondiale. Questa connessione, ogni giorno, produce un numero di oggetti socialmente rilevanti maggiore di quanto non ne producano tutte le fabbriche del mondo: una mole immane di atti, contatti, transazioni e tracce codificati in 2.5 quintilioni di byte. Il numero di segni disponibile per la manipolazione e la combinazione diviene incommensurabilmente più elevato che in qualunque cultura precedente, e questo cambia tutto.

Comprendere il web è la vera rivoluzione in corso

Ecco perché comprendere la vera natura del web è il primo passo verso la comprensione della rivoluzione in corso, che genera un nuovo mondo, un nuovo capitale, una nuova umanità: anzi una documanità. Alla radicale revisione e alla costruzione concettuale dei nostri modi di guardare alla tecnica, all’umanità, al capitale è dedicato il nuovo e definitivo libro di Maurizio Ferraris, uno dei più influenti e originali filosofi italiani.

martedì 11 maggio

ore 18 | SUDAMERICANA #2

Classici contemporanei dal Sud America


JULIO CORTÁZAR

con Bruno Arpaia e Ilide Carmignani

modera Vittoria Martinetto

in collaborazione con SUR

Quattro grandi classici internazionali

Uruguay, Argentina, Colombia, Cile: mappiamo la letteratura sudamericana attraverso le opere di quattro grandi classici internazionali: Julio Cortázar, Emma Reyes, Roberto Bolaño, Juan Carlos Onetti. Un’esplorazione che, in occasione dei 10 anni della casa editrice Sur, spazia dal romanzo alla poesia, dall’epistolario al racconto, per approfondire stili, personaggi e visioni del mondo di quattro firme ormai imprescindibili.

Il grande letterato argentino

Scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, Julio Cortázar è stato particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica e del mistero. Stimato da Borges, è stato spesso paragonato a Čechov e Edgar Allan Poe. I suoi racconti, su cui oggi si concentra Bruno Arpaia, non seguono sempre una linearità temporale e i personaggi esprimono una profonda psicologia che incanta i lettori.

mercoledì 12 maggio

ore 18 | INCIPIT. COMINCIAMO DALL’ITALIANO #2 


L’Italiano di confine

con Diego Marani, glottologo, direttore Istituto Italiano di Cultura di Parigi, autore di La città celeste (La nave di Teseo)

a cura di Fondazione Circolo dei lettori, Fondazione ECM – Biblioteca Archimede e Istituto Italiano di Cultura Barcellona

in occasione del talent letterario Incipit Offresi

Lezioni di italiano

Continuano le speciali lezioni di Italiano, pensate nella cornice del talent letterario Incipit Offresi, nato dalla sinergia tra Regione Piemonte, Città di Settimo Torinese e Fondazione ECM – Biblioteca Archimede, per riflettere sullo spazio concettuale e geografico occupato dalla nostra lingua, sulla sua incessante trasformazione e sul fascino che da sempre esercita in contesti internazionali per la grande tradizione culturale legata all’espressione letteraria e artistica.

Diego Marani

Diego Marani, glottologo neodirettore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e inventore della lingua-gioco Europanto, mette l’Italiano, lingua europea, a confronto con le altre lingue che lo circondano, canale di scambio con l’alterità.

mercoledì 12 maggio

ore 21 | This is your song #9

Hanging on the Telephone di Blondie


con Maurizio Blatto

Scritta da Jack Lee, è stata eseguita per la prima volta dalla sua band The Nerves, ma non ebbe successo. I Blondie, che la scoprirono in una compilation di cassette che Jeffrey Lee gli aveva dato, la pubblicarono nel loro terzo album, Parallel Lines. Il singolo è stato uno dei primi cinque successi nel Regno Unito e da allora è stato acclamato dalla critica come una delle migliori canzoni della band.

giovedì 13 maggio

ore 18 | La generazione degli expat, il desiderio e la sperimentazione sessuale 

Spatriati (Einaudi)


Mario Desiati con Claudia Durastanti

Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Claudia è inarrivabile e sicura di sé, stravagante, Francesco è schivo, bruciato dalla curiosità erotica, sovrastato da una fede paesana, incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono diventati amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede la scintilla della diversità, si riconosce.

La fuga a Milano

A Claudia la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Milano e poi Berlino, la capitale europea della trasgressione, Francesco resta fermo e scava dentro di sé nel tentativo sempre più urgente di capire chi è. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa.

Una scrittura poetica, ma urticante

Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo Candore Desiati torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli più ruvidi dell’erotismo, dell’istinto e dei corpi, Desiati interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.

venerdì 14 maggio

ore 18 | Un’autobiografia per tre storie: dell’autrice Gertrude Stein, della sua compagna di vita Alice B. Toklas, degli intellettuali che hanno cambiato il Novecento

Geltrude Stein

Autobiografia di Alice B. Toklas (Marsilio)

con la curatrice Alessandra Sarchi e Chiara Valerio


L’Autobiografia di Alice B. Toklas

Uscita per la prima volta nel 1933, l’Autobiografia di Alice B. Toklas è l’opera che ha procurato a Gertrude Stein quel successo di pubblico al quale aspirava da molti anni e che non era riuscita a raggiungere con nessuno dei suoi libri precedenti. L’ingegnoso escamotage di far parlare la compagna in sua vece le consente di scrivere una memoria della propria vita in terza persona, e così il libro contiene almeno due autobiografie intrecciate: la sua e quella di Alice Toklas, oltre a quelle dei numerosi artisti e scrittori che frequentarono il loro salotto in rue de Fleurus e ammirarono l’impressionante collezione di opere d’arte lì raccolte.

La vita artistica parigina offerta da Stein

Stein ci fornisce un ritratto vivacissimo della vita artistica parigina dei primi anni venti del secolo scorso. Con andamento aneddotico, e non di rado autocelebrativo, il suo racconto ci porta a conoscere i vizi, le manie, i gusti, le riflessioni i Picasso, Matisse, Braque, Apollinaire, Hemingway, svelando i risvolti più umani e quotidiani delle loro vite e delle loro carriere dall’inizio del Novecento allo spartiacque della prima guerra mondiale.

lunedì 17 maggio

ore 21 | Cronistorie BAO #3


special guest Zerocalcare

Zerocalcare è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’armadillo, che nel 2012 viene ristampato in un’edizione a colori dalla Casa editrice milanese BAO Publishing. Sempre nel 2012 pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, in cui per la prima volta si cimenta con un racconto di ampio respiro. Nel 2013 esce Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog. Dello stesso anno è Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una non troppo velata dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quinto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega.

Riconoscimenti

Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Libro dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. Prima dell’uscita della seconda raccolta del blog, L’elenco telefonico degli accolli, a inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo.

Altri premi

Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è diventato un libro nel 2016, arrivato a vendere oltre 120.000 copie, vincendo il Premio Micheluzzi 2017 come Miglior Libro e che è stato tradotto in otto lingue. Il 2017 è l’anno della Artist Edition del suo capolavoro La Profezia dell’Armadillo, titolo che ha ispirato l’omonimo film presentato nel 2018 alla 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Il film

Il film, diretto da Emanuele Scaringi, viene presentato nella categoria “Nuovi Orizzonti”. Sempre nello stesso anno, Zerocalcare realizza l’opera in due volumi Macerie Prime, divisa in Macerie Prime e Macerie Prime – Sei mesi dopo. L’opera non fa che accrescere la popolarità di uno dei narratori più importanti della nostra epoca. 

La mostra

Nel 2018 il successo viene confermato dalla mostra a lui dedicata Scavare Fossati – Nutrire coccodrilli, esposta al MAXXI di Roma e di cui BAO Publishing ha curato l’omonimo catalogo ricco di inediti e approfondimenti.  Il 2019 è l’anno de La scuola di pizze in faccia del professor Calcare, volume che raccoglie alcune delle storie realizzate dall’autore sul proprio blog e per testate quali Wired, Best Movie, La Repubblica e L’Espresso e viene arricchito da una storia inedita.

Il best seller

Nella primavera del 2020 esce Kobane Calling Oggi, edizione definitiva del best seller di Zerocalcare, che comprende una nuova copertina, risguardi geografici aggiornati, una nuova introduzione dell’autore e la storia su Lorenzo “Orso” Orsetti pubblicata originariamente su Internazionale nel luglio del 2019. Sempre nel 2020, a ottobre, esce il suo nuovo graphic novel inedito Scheletri, mentre a novembre, sempre nello stesso anno, arriva in tutte le librerie uno speciale volume natalizio dal titolo A Babbo morto.

martedì 18 maggio

ore 18 | La mappa del mondo # 9

Un incontro al mese con “LIMES”, la rivista italiana di geopolitica

con Dario Fabbri e Lorenzo Pregliasco

a partire dal numero di maggio di “Limes”

in collaborazione con YouTrend

mercoledì 19 maggio

ore 18 | INCIPIT. COMINCIAMO DALL’ITALIANO #3 

L’italiano visto da fuori

con Paolo Gravela, docente Istituto Italiano di Cultura Barcellona

a cura di Fondazione Circolo dei lettori, Fondazione ECM – Biblioteca Archimede e Istituto Italiano di Cultura Barcellona

in occasione del talent letterario


Incipit Offresi

Si concludono oggi le speciali lezioni di Italiano, pensate nella cornice del talent letterario Incipit Offresi, nato dalla sinergia tra Regione Piemonte, Città di Settimo Torinese e Fondazione ECM – Biblioteca Archimede, per riflettere sullo spazio concettuale e geografico occupato dalla nostra lingua, sulla sua incessante trasformazione e sul fascino che da sempre esercita in contesti internazionali per la grande tradizione culturale legata all’espressione letteraria e artistica.

Paolo Gravela, docente all’Istituto Italiano di Cultura Barcellona, racconta la bellezza dell’Italiano ma anche le sue “trappole” quando lo si insegna e lo si impara all’estero, in particolare in un contesto di idiomi “fratelli” come lo spagnolo e il catalano.

giovedì 20 maggio

ore 18 | Una storia che mette insieme Giorgio Strehler e un sassofonista senza labbra

Mordere la nebbia (Solferino)

Alessio Boni

L’avventura di un ragazzo che si sentiva stretto nella vita disegnata per lui dal destino, nella piccola borghesia bergamasca, e che attraverso tentativi, errori e sacrifici ha scoperto e inseguito la sua vocazione di attore. Il percorso di un uomo che ha imparato a conoscere se stesso anche attraverso i personaggi interpretati sulla scena e sullo schermo, da Don Chisciotte a Caravaggio, da Ulisse al principe Bolkonskij. L’esperienza di un cittadino del mondo che ha deciso di incontrare vite lontane: quelle di chi lotta ogni giorno in condizioni estreme, nei luoghi che Alessio ha visitato insieme alle missioni umanitarie, dal Brasile al Malawi e da Lesbo a Haiti.

Dal palcoscenico al campo profughi

Così questo racconto ci porta dai palcoscenici ai campi profughi, dal Festival di Cannes all’inferno di un lebbrosario a Belo Horizonte, nella costruzione instancabile di un grande affresco umano. Puoi nascere da un piastrellista bergamasco o da un frequentatore di salotti culturali, puoi essere bambino in un Paese in guerra o in una ricca democrazia: è un caso. E questo caso orienterà la tua vita. Ma non può arrivare a determinarla. Sei tu che scegli, ogni giorno, in che direzione diventare uomo: nel bene o nel male, nel cinismo o nell’incontro con l’altro. Mordendo la nebbia che avvolge il tuo futuro, fino a dissiparla.

venerdì 21 maggio

ore 18 | Dante Alighieri a tempo di rap

Conversazioni dantesche con Murubutu & Claver Gold

un progetto di Binario 9 e ¾


Nell’ambito di Il maggio dei libri

Nell’ambito del progetto didattico di orientamento e partecipazione culturale Binario 9 e ¾ dedicato agli adolescenti e dislocato tra Novara in Piemonte e il Cantone Grigioni in Engadina, prende forma una tappa preziosa del percorso creativo-narrativo che accompagna dal 2019 studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado.

I maggiori esponenti

Tra gli esponenti più in vista dello storytelling rap in Italia, Murubutu e Claver Gold nel 2020 hanno pubblicato Infernvm, album dedicato all’Inferno di Dante e votato come miglior album hip hop italiano del 2020 da tante riviste di settore. In occasione delle celebrazioni dell’anno dantesco, il disco, fresco di ristampa in versione deluxe e con la presenza di tre inediti, è stato affiancato dal progetto “Dante Alighieri a tempo di rap: conversazioni dantesche con Murubutu & Claver Gold”, un incontro dal vivo (ma online) in bilico fra narrazione e performance musicale, appositamente immaginato per i ragazzi.

Un momento di riflessione per gli studenti

Il 13 maggio gli studenti novaresi saranno coinvolti in una riflessione, su piattaforma online, con gli artisti circa la genesi del concept album che, partendo da alcuni personaggi della terza cantica, li reinterpreta attraverso un percorso di attualizzazione e comunicazione con suoni e metriche tipiche della musica rap.

Personaggi mitici che assumono valenza metaforica

Personaggi come Caronte, Pier della Vigna, Taide assumono quindi una valenza metaforica spendibile nella contemporaneità e vengono riletti in relazione ad alcune fondamentali tematiche attuali, come individualismo, bullismo, dipendenza e prostituzione. I ragazzi, concluso il dibattito, potranno fruire online e in diretta di una parte della performance musicale di Murubutu e Claver Gold, eseguita dal vivo nelle sale dell’ala ovest del Castello Visconteo Sforzesco di Novara. L’esibizione verrà proposta al pubblico nella sua interezza venerdì 21 maggio alle ore 18 sui canali online di Circolo dei lettori Novara, Circolo della musica e Circolo dei lettori Torino.

lunedì 24 maggio

ore 18 | L’incredibile vita di Fëdor Dostoevskij

Sanguina ancora (Mondadori)


Paolo Nori

Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un’avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. “Sanguino ancora. Perché?” si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo.

Nori ricostruisce la vita di Dostoevskij

Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fedor M. Dostoevskij, dall’altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere.


Nuovo Gogol’

Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol’, aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della “città più astratta e premeditata del globo terracqueo”, giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo (“Abbiate dei figli! Non c’è al mondo felicità più grande”, è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po’ gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?

martedì 25 maggio

ore 18 | SUDAMERICANA #3

Classici contemporanei dal Sud America 

ROBERTO BOLAÑO

con Nicola Lagioia e Gianni Montieri

modera Vittoria Martinetto


in collaborazione con SUR

Uruguay, Argentina, Colombia, Cile: mappiamo la letteratura sudamericana attraverso le opere di quattro grandi classici internazionali: Julio Cortázar, Emma Reyes, Roberto Bolaño, Juan Carlos Onetti. Un’esplorazione che, in occasione dei 10 anni della casa editrice Sur, spazia dal romanzo alla poesia, dall’epistolario al racconto, per approfondire stili, personaggi e visioni del mondo di quattro firme ormai imprescindibili.

Conosciuto soprattutto per i romanzi (fra cui 2666, Notturno cileno e I detective selvaggi), Roberto Bolaño iniziò a dedicarsi alla narrativa negli ultimi anni della sua vita, mentre fino al 1990 aveva scritto solo poesia. «Sono fondamentalmente un poeta», diceva, «Ho iniziato come poeta e ho sempre creduto che scrivere prosa sia di cattivo gusto». E ancora: «La mia poesia e la mia prosa sono due cugine che vanno d’accordo. La mia poesia è platonica, la mia prosa è aristotelica». Ce lo racconta Nicola Lagioia, autore della postfazione di L’ultima conversazione.

mercoledì 26 maggio

ore 18 | La comunità che educa: i Patti Educativi nell’era Covid

con Silvia Avallone, scrittrice, Marco Rossi-Doria, Presidente Impresa Sociale Con i bambini e Gabriele Vacis, regista | conduce e modera Andrea Morniroli, Cooperativa Dedalus, Forum Disuguaglianze e Diversità

l’evento è parte delle attività di Bella Presenza, progetto selezionato da Con i Bambini 

nell’ambito di Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

a cura di Fondazione Circolo dei lettori e Laboratorio di Innovazione sociale Labins

I lunghi mesi di alternanza tra scuola in classe e Dad hanno messo a dura prova la costruzione di comunità educanti solide ma hanno aperto nuove opportunità e luoghi inediti dove fare educazione. In tutti i territori coinvolti, gli sguardi belli e presenti delle diverse realtà protagoniste hanno reso possibile la costruzione di una progettazione condivisa, attraverso la creatività, l’impegno e un intenso lavoro di rete. Un pomeriggio per riflettere, tra immagini e parole, sul percorso fatto e sulla strada da prendere, con l’obiettivo sempre chiaro di contrastare la povertà educativa e il rischio di fallimento dei percorsi formativi.

mercoledì 26 maggio

ore 21 | This is your song #10

Je t’aime… moi non plus di Serge Gainsbourg

con Maurizio Blatto


con Maurizio Blatto

La canzone più censurata al mondo uscì nel 1969: i sospiri e le parole del musicista francese Serge Gainsbourg e dell’attrice britannica Jane Birkin descrivono esplicitamente un atto sessuale. Ma malinconica e romantica, non può certo essere definito pornografica. Il brano, grande successo discografico, fu oggetto di un grande numero di reinterpretazioni. In Italia fu ripresa dalla coppia di teatro e di vita Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer, e anche da Ombretta Colli, da sola.

giovedì 27 maggio

ore 18 | Forma e immagine: ormai concetti transitivi che definiscono lo stato di una cultura

Glossary of Morphology (Springer)

Federico Vercellone e Salvatore Tedesco con Emilio Corriero, Massimo Cacciari e Alessandro Sarti

in collaborazione con Centro Interuniversitario di ricerca sulla Morfologia Francesco Moiso


Morfologia Francesco Moiso

Questo libro è una novità significativa nel panorama scientifico ed editoriale. La morfologia è una disciplina antica e nuova fondata sull’eredità di Goethe e lo rinnova nel presente attraverso i concetti di forma e immagine. Questi ultimi sono da considerarsi elementi strutturali di una nuova grammatica culturale capace di rendere intellegibile il mondo tardo-moderno.

Cultura morfologica

In particolare, gli ambiti della cultura morfologica che sono oggetto di questo Glossario sono profondamente mutati rispetto all’originario progetto goethiano, ma anche all’idea di unificazione delle “due culture” avanzata nel secolo scorso da C.P Snow. La sempre crescente importanza dell’immagine come forma polisemica ha reso i concetti di forma e immagine per così dire assolutamente transitivi. Ciò avviene in concomitanza con l’emergere di una cultura che ruota attorno all’immagine, attraendo il logos verbale nella sua orbita. Incidentalmente, anche la relazione ermeneutica tra passato e presente si affida sempre di più all’immagine, causando profondi cambiamenti negli ambienti culturali.


Forma e immagine sono concetti transitivi

Forma e immagine non sono solo concetti collegati, come nell’ambito della vecchia morfologia, ma concetti realmente transitivi e interdipendenti che definiscono lo stato di una cultura. Da Internet agli smartphone, alla televisione, alla pubblicità ecc., stiamo assistendo – come osserva Horst Bredekamp – ad un’immensa massa di immagini che riempiono il nostro tempo e influenzano le più diverse sfere della nostra cultura.

Scienza e arte

L’antica connessione tra scienza e arte evocata da Goethe emerge con inusuale evidenza grazie a pattern che si intersecano e a forme espressive che sono talvolta condivise da forme diverse del sapere. Creare un glossario e una cultura di queste intersezioni è il compito della morfologia, che attraversa così i confini tra estetica, arte, design, pubblicità e scienze (dalla matematica alla computer science, alla fisica e alla biologia), per fornire gli elementi fondativi di una grammatica e una sintassi dell’immagine.

La suddivisione del glossario

Quest’ultima, nella sua qualità formale sia espressiva che simbolica, è un elemento fondamentale dell’unificazione dei diversi tipi di sapere, che a loro volta arrivano a configurarsi, sotto questo aspetto, anche come stili della visione. Il Glossario è suddiviso in sezioni contigue, all’interno di una complessa cornice di riferimenti interni. Oltre ai contributi dei curatori, il libro presenta la collaborazione di un ricco gruppo di studiosi delle singole discipline affrontate.

lunedì 31 maggio

ore 18 | Epopea familiare dall’autore di Qualcuno volò sul nido del cuculo

A volte una bella pensata (Black Coffee)

in occasione della prima pubblicazione italiana del libro di Ken Kesey 


con Marco Rossari e Sara Reggiani

Siamo all’inizio degli anni ’60 e a Wakonda, un piccolo paese dell’Oregon, monta una rivolta sindacale tra gli operai dell’industria del legno. Solo una delle imprese locali ne resta fuori, approfittando così dello spazio vacante creato dallo sciopero: quella della famiglia Stamper. Henry, il patriarca, è bloccato da un infortunio che lo costringe a fermarsi. Hank, il primogenito, si appresta a impugnare le redini dell’attività. E poi, c’è Leland. Il figlio di seconde nozze di Henry, che al principio della storia interrompe gli studi universitari per tornare in Oregon e rimboccarsi le maniche nell’azienda di famiglia e, forse, anche per mettere un punto a una lunga e tortuosa storia.

La casa degli Stamper

La casa degli Stamper, una scenografia precaria che cerca di resistere all’impeto del fiume sulle cui sponde sorge, diventa allora il crocevia di passato e presente, di forze contrastanti che si remano contro, nell’intimità domestica come nella Storia degli Stati Uniti. Epopea familiare da molti considerata il capolavoro di Ken Kesey – autore di Qualcuno volò sul nido del cuculo – A volte una bella pensata arriva per la prima volta in traduzione italiana a vent’anni dalla scomparsa di Kesey.

Programma in costante aggiornamento su circololettori.it

A cura della Fondazione del Circolo dei lettori

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