“Mentre Palermo si lecca ancora le ferite dell’alluvione della scorsa settimana, mentre i commercianti stanno cercando di riprendersi dalla terribile batosta della quarantena, la prima bella pensata di Orlando e soci è quella di riattivare dal 3 agosto la Ztl. Come se Palermo fosse un’isola felice dove i soldi scorrono a fiumi”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “Forse, ha ragione chi sostiene che ormai il nostro sindaco sia arrivato al suo capolinea politico e che ormai abbia perso definitivamente il polso della situazione. Pensare di aggravare i cittadini con altre tasse è semplicemente folle.
Tutti abbiamo sotto gli occhi le terribili immagini dell’alluvione del Festino, che soltanto grazie a Santa Rosalia non ha provocato morti, ma i cui danni sono stati pesantissimi, mentre le responsabilità sono ancora tutte da accertare, a cominciare dallo stesso Orlando. Eppure, il sindaco afferma che riattivare la Ztl è segno di normalità, quando di normale in questa città non c’è nulla, come dimostra purtroppo l’emergenza cimiteri.
Nonostante il balletto di assessori che vanno e vengono, per i palermitani non cambia nulla. L’unico che gran parte dei cittadini vorrebbe cambiare è il sindaco, a cui da tempo diamo uno spassionato consiglio: ha una certa età, si dimetta, si goda la pensione, la famiglia, i nipotini e liberi Palermo dal suo ingombrante peso politico. Dopo 35 anni di governo è arrivato il tempo del meritato riposo. Forse, però, il buon Leoluca resta intrappolato nel suo smisurato ego. E Palermo ne paga le conseguenze.”