Con una nota dell’Assessorato della Salute un importante argine al massiccio licenziamento di masso fisioterapisti nelle strutture private sicilane.
E’ proprio di oggi la notizia che L’Assessorato della Salute, con una nota a firma dello stesso Assessore On. Massimo Russo, a chiarimento del ruolo di masso fisioterapista ha precisato, quale requisito sufficiente per l’esercizio della funzione di masso fisioterapista il corso biennale autorizzato dalla Regione e ,per quel che attiene l’equipollenza di tale titolo professionale a quello di fisioterapista, l’Assessorato cita, nella sua nota,le direttive Ministeriali che identificano quale requisito il corso triennale di formazione specifica come da decreto del 2000.
Ovviamente si precisa che i masso fisioterapisti non in possesso di titoli equipollenti alla laurea in fisioterapia non possono svolgere le mansioni riservate a detto professionista.
La nota dell’Assessore On. Massimo Russo si è resa necessaria dopo che era stato segnalato in Assessorato il massiccio programma di licenziamenti portato avanti dalle strutture sanitarie private del territorio regionale adducendo come motivazione per la cessazione del rapporto di lavoro la “sopravvenuta inidoneità” allo svolgimento di tale mansione.
La nota, diffusa ai Direttori Generali alle Asp, AO e AOUP, sottolinea la necessità che le strutture private rivalutino tale motivazione non essendo in linea con le indicazioni Ministeriali .
In tal modo si opera nella direzione del salvataggio di mille posti di lavoro così come sottolineato dalla Segreteria Nazionale SIMMAS il sindacato italiano dei massofisioteapisti che, grazie tra gli altri, al contributo dell’On.Vito Li Causi di MPA segue da vicino la drammatica situazione dei masso fisioterapisti in Sicilia che perdono il posto di lavoro o che rischiano di perderlo nel brevissimo periodo.