Hanno scioperato oggi anche a Palermo i lavoratori del marchio Navigare dei negozi dei centri commerciali Conca d’Oro e Forum. L’azienda, la Manifatture Riese, di Modena, ha avviato il 14 maggio le scorso la procedura di licenziamento collettivo per tutti gli 82 dipendenti.
La procedura avviata dall’azienda, in liquidazione, operante dal 1967 nel settore della produzione e commercializzazione di capi d’abbigliamento e accessori, coinvolge anche gli 8 dipendenti dei due punti vendita palermitani e i 4 dipendenti del negozio Navigare dell’Outlet Village di Agira.
La Filcams Cgil Palermo ha organizzato stamattina un sit-in all’interno del centro commerciale Forum. Nei cartelli esibiti dal sindacato, le scritte “chiuso per sciopero” e “Naufragare”.
“Stiamo provando in tutti i modi a fare proseguire l’attività e a salvaguardare i livelli occupazionali. A livello nazionale è stato già chiesto un incontro al Mise, siamo in attesa della convocazione – dichiarano per la Filcams Cgil Palermo il segretario generale Giuseppe Aiello e la segretaria Alessia Gatto – . Simbolico il fatto che il verbo navigare, bandiera dell’azienda, che significa fare rotta, andare avanti, oggi ha perso il suo significato positivo e, rispetto a quanto sta accadendo, il termine più appropriato sarebbe naufragare”.
Per i lavoratori la notizia è arrivata in maniera del tutto inaspettata.
“E’ stato un fulmine a ciel sereno – dicono i dipendenti – Si parlava di riqualificare l’azienda, da poco al centro di un passaggio di società. Ci aspettavamo una riorganizzazione in termini positivi, si profilava uno sviluppo dell’azienda, eravamo sereni. Non si era mai parlato di chiudere i negozi e di dare il benservito ai lavoratori”.
“E’ l’ennesimo marchio che rischia di andare via dalla nostra città. Un nuovo colpo al settore del commercio che arriva a pochi giorni dalla procedura di licenziamento collettivo, dichiarata a livello nazionale, per i punti vendita di Disney – proseguono Aiello e Gatto – Se già tutto questo si sta verificando adesso, che il blocco dei licenziamenti è ancora in vigore, Siamo evidentemente preoccupati per quello che potrà accadere a Palermo quando si potrà tornare a licenziare. Se in questo momento sono aziende fallite, in liquidazione a mandare a casa i lavoratori, non riusciamo a immaginare cosa accadrà quando le aziende ‘sane’ potranno tornare a licenziare. Per i lavoratori del commercio, tra ammortizzatori sociali Covid e negozi che continuano a chiudere, si profila un periodo sempre più drammatico”.