Anche quest’anno, l’Adilli presenta l’ormai consueto convegno di Lingua e Letteratura Italiana, giunto alla sua ventinovesima edizione
Di Gustavo Artucio*
Quest’anno, com’è già abituale, l’Adilli organizza il Convegno di Lingua e Letteratura Italiana, mantenendo, così, una tradizione iniziata ventinove anni fa e continuata attraverso tutti questi anni, senza interruzione.
Questa volta, l’evento si svolgerà a Paraná, città capitale della Provincia di Entre Rios, nella Facultad de Humanidades, Artes y Ciencias Sociales’ della ‘Universidad Autónoma de Entre Ríos, Uader, dove hanno sede il ‘Profesorado de Italiano’ e il ‘Traductorado Público de Italiano’ cioè una delle poche università pubbliche dell’Argentina dove è possibile ottenere queste lauree in lingua italiana.
Il tema centrale di questo convegno, che permette a un gruppo importante di italianisti dell’Argentina e anche di altri paesi di riunirsi a discutere e condividere le proprie esperienze, è Scritture e immagini. Oltre questo tema, ci sono degli argomenti tradizionali e permanenti quali la didattica della lingua, linguistica contrastiva, la letteratura comparata, le ricerche linguistiche, la traduzione e la migrazione italiana.
Quest’anno si è disposto anche l’inclusione della storia dell’immigrazione italiana in Argentina.
Il convegno si terrà dal 25 al 27 settembre e avrà inizio mercoledì 25 settembre alle 10, con la cerimonia di apertura nell’Auditorium della Facoltà di Ciencias de la Educación dell’Universidad Nacional de Entre Ríos.
Si sono iscritti più di cento espositori provenienti da quasi tutte le regioni dell’Argentina, dalla Patagonia al Nordovest, dalla regione del Cuyo al Nordest, ed anche da altri paesi come l’Uruguai, il Brasile, l’Italia e la Spagna; che presenteranno più di ottanta lavori organizzati in 20 comissioni.
Ci sarà anche l’opportunità di conoscere la produzione dei nostri colleghi attraverso la presentazione dei propri libri, nella seconda giornata del convegno.
Ci saranno anche dei momenti in cui il plenario ascolterà le relazioni di alcuni esperti in materie affini all’argomento del convegno, così avremo la possibilità di ascoltare relazioni vincolate a temi sociali, all’architettura, al cinema, alla poesia.
Quest’anno non avremmo il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha quasi sempre collaborato con questi convegni, sappiamo che la crisi è arrivata dappertutto, ma porteremo avanti questo convegno, mantenendo viva la tradizione dell’Adilli che continuerà a lavorare per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel nostro paese.
*Presidente Adilli, Asociación de Docentes e Investigadores de la Lengua y la Literatura Italianas