I semi di chia sono piccoli semi neri diffusi nel Centro America. Appartengono a una pianta originaria che proviene dal Guatemala, dal Messico e dalla Bolivia, la Salvia Hispanica (della famiglia delle Lamiaceae). Fiorisce da luglio ad agosto e raggiunge l’altezza di circa un metro. Le straordinarie capacità nutrizionali di questi semi erano già noti alle civiltà precolombiane dell’America Centrale e Meridionale. Insieme al mais, ai fagioli e all’amaranto, erano alla base dell’alimentazione di popolazioni come quella azteca.
I semi di chia tra storia e leggenda
La leggenda dice che i guerrieri aztechi traessero una grande forza da questi semi. Ciò li aiutava a vincere le battaglie. Si diceva che fossero inoltre un buon rimedio alle infiammazioni e alle infezioni. ‘Chia’, infatti, in azteco significa ‘forza’.
È una pianta erbacea a ciclo annuale. Piccoli semi di forma ovale, di circa 1mm di diametro. Hanno un colore che varia dal marrone chiazzato di grigio, al bianco e al nero. Grazie all’importazione e all’esportazione commerciale si è diffusa negli altri continenti.
Ancora oggi, la chia si trova in Messico, Paraguay, Bolivia, Argentina e Guatemala. La si trova come materia prima alimentare e come ingrediente chiave nella preparazione di bevande tipiche.
Lo avreste mai detto che in Italia, i semi di chia sono stati ammessi nella nostra alimentazione solo a partire dal 2009?
Semi Di Chia – Proprietà Benefiche E Non Solo…
Oggigiorno, la chia viene coltivata soprattutto per i suoi semi. La sua produzione ha sviluppi interessanti sia dal punto di vista nutrizionale per i consumatori, sia dal punto di vista economico per i commercianti. Dai suoi semi è possibile estrarre fino al 25-30% di olio.
Ricchi di vitamine A, B, B6, B12, pur essendo un prodotto obsoleto, sono preziosi. Il loro utilizzo è stato rafforzato dal diffondersi di un nuovo stile di vita come l’alimentazione vegetariana o vegana. In particolare, grazie alle vitamine del gruppo B, il sistema nervoso risulterebbe notevolmente rinforzato e l’ansia ridotta.
Alleati del cuore
I semi di Chia rappresentano un alimento ricchissimo di cosiddetti ‘grassi buoni’. Uno studio recente della Appalachian State University e della University of North Carolina, afferma che possono aumentare i livelli ematici dei grassi a lunga catena omega-3 del 30%.
In sostanza potrebbero essere un ottimo sostituto del pesce per la cospicua quantità di acidi grassi essenziali. Parliamo dell’omega-3, appunto, e l’omega-6. Importanti per la salute del cuore, del cervello e dei muscoli. Entrambi, per tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi e ridurre, in questo modo, il rischio di malattie cardiovascolari.
Ricchi Di Minerali
Non sottovalutiamo la grande presenza di minerali come il ferro. Ma anche il magnesio e il potassio. E, poi, la vitamina C che è sette volte superiore a quella contenuta nelle arance.
Sono ricchi di aminoacidi così da dare il giusto apporto di proteine. E gli antiossidanti in essi contenuti si trovano in quantità quattro volte superiore rispetto ai mirtilli.
Il Sapore
Piccoli e croccanti, dal gusto insapore ma al contempo gradevole e delicato. Possono completare e arricchire qualsiasi piatto: pollo, verdure, insalate, pasta, risotti, orzo, miglio, sughi, muesli della colazione. Ma anche “affogati” nello yogurt come snack naturale per una pausa durante la giornata. Possono guarnire crostini e tartine con paté di olive o salse a base di pomodori, carote o peperoni. Ergo, sono un sofisticato jolly da sfruttare per cena. Ma anche per un dessert (biscotti, torte, frittelle, cialde, muffin perché sostituiscono perfettamente olio e burro). Infine, per i cocktail e persino come bevanda antifame. Esaltano i sapori dei cibi senza cambiarne le qualità organolettiche.
Rispetto ai semi di lino non irrancidiscono e possono essere conservati per anni in dispensa dentro un contenitore ben chiuso senza che si deteriorino.
Gli Effetti Balsamici
Possono essere un ottimo gel lenitivo e balsamico per la pulizia dell’intestino. Come? Lasciando riposare un cucchiaio da minestra di semi di Chia dentro un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente per almeno trenta minuti. Si libera un gel benefico che si può assumere al mattino a stomaco vuoto. La reazione è dovuta alla fibra solubile che è contenuta all’interno dei semi. Per di più, il gel in sé può essere impiegato in una grande varietà di ricette.
Il Fenomeno Gelificante
Gli studi, inoltre, confermano che questo fenomeno gelificante è lo stesso che avviene nello stomaco quando si consumano alimenti ad alto contenuto di tali fibre gommose: le mucillagini. Il gel creerebbe una barriera protettiva tra i carboidrati e gli enzimi digestivi che li scompongono rallentando la conversione dei carboidrati in zuccheri. Questo rallentamento nella conversione dei carboidrati in zucchero combatte la resistenza all’insulina. A questo proposito, studi condotti su pazienti presso l’Università di Toronto hanno dimostrato risultati soddisfacenti in merito all’uso dei semi di Chia nelle diete. Servono, infatti, per prevenire o curare il diabete di tipo 2. Per cui se consumati con regolarità possono aiutare a diminuire il bisogno di interventi medici.
Ricerca, risvolti salutistici e controindicazioni
Tuttavia, a onor del vero, qualche piccolo appunto va fatto sia per completezza di informazioni sia per trasparenza verso i nostri lettori.
Nonostante i potenziali effetti salutari di cui abbiamo fatto menzione l’insieme degli studi condotti in merito, appare ad oggi un po’ incompleto e ancora inconcludente.
Va sottolineato che proprio per l’elevata concentrazione di grassi omega-3, tali semi possono essere origine di fastidiose interazioni farmacologiche. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha confermato che i semi di Chia non hanno però effetti tossici. Il consumo però deve essere distanziato da periodi di pausa, dato che in alcuni casi ha portato a casi di dipendenza.
I semi di chia sono allergeni?
I semi di Chia e i suoi componenti agiscono come allergeni in certi individui. Infatti, sono potenzialmente in grado di abbassare la pressione diastolica a livelli eccessivi. Quindi, i pazienti con bassa pressione arteriosa dovrebbero evitarli.
I benefici per la salute sono veramente numerosi se assunti con cura e un minimo di attenzione.