Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Sempre a rischio i servizi mensa per gli studenti universitari

di Redazione

l’ Ente regionale per il diritto allo studio, lancia l’allarme puntando il dito contro l’assessorato regionale alla Formazione e Istruzione che ancora non avrebbe versato la prima rata del contributo necessario al funzionamento delle strutture di Palermo, Catania, Enna e Messina. 
di Giulia Noera

“L’importo complessivo di 15,5 milioni di euro – spiegano dall’Ente – non è stato nè ripartito tra i quattro enti attraverso apposito decreto, né versato agli enti per il diritto allo studio che, non avendo avuto accreditate le risorse finanziarie previste, si trovano in gravi difficoltà per condurre la propria attività istituzionale: infatti, pur avendo la disponibilità di bilancio non si ritrovano disponibile la liquidità prevista”. 
I disagi scaturiscono dal patto di stabilità, ovvero il tetto di spesa imposto da Roma alla Sicilia e che nel 2012 si fa ancora più stretto mettendo in difficoltà la macchina amministrativa che dovrà tagliare 1,4 miliardi tra le spese in programma fino a dicembre. L’importo di 15,5 milioni che dovrebbe spettare all’Ersu ha subito un taglio del 33% rispetto allo scorso anno “somme tutte già impegnate – dicono dalla struttura – per onorare contratti pluriennali vigenti per la fornitura di servizi in favore degli studenti”. “Se entro il mese di agosto il dipartimento regionale Formazione e Istruzione non provvederà all’accreditamento delle somme spettanti – prosegue la nota – l’Ersu di Palermo, con l’inizio del nuovo anno accademico, sarà costretta a non riaprire le mense universitarie di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta non potendo fare fronte ai contratti di fornitura vigenti e non avendo più certezza delle reali somme che verranno accreditate e ciò anche alla luce della possibile ulteriore riduzione della spesa”.

 

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