Per trovare una soluzione, oggi si è tenuto un incontro tra il sindacato degli inquilini Sunia e l’assessorato al Patrimonio del Comune di Palermo.
Le famiglie – in tutto 350 persone – vivono in appartamenti affittati dal Comune a canone ridotto. Il contratto di locazione con del Comune con Edilstrade è scaduto. L’azienda edile, proprietaria degli immobili, ha avviato le procedure sfratto e il 30 novembre lo sfratto diventerà esecutivo.
Il Sunia, per evitare gli sgomberi, ha chiesto oggi un’intermediazione nell’incontro con l’assessore al Patrimonio Luciano Abbonato. “Il Comune ha riscontrato da parte di diversi inquilini il mancato pagamento degli affitti arretrati, con debiti che vanno dai 2 mila ai 70 mila euro. Con l’assessorato – spiega Zaher Darwish, responsabile del Sunia di Palermo – abbiamo raggiunto un’intesa su questo fronte: qualora i cittadini dimostrino la volontà di saldare il debito attraverso procedure concordate, il Comune non prenderà nessun provvedimento che metta a repentaglio il diritto di locazione delle famiglie. E questo varrà non solo nei confronti degli abitanti di via Attinelli ma anche in altri casi analoghi di insolvenza di affitti”. “Stiamo cercando di far conciliare le esigenze delle famiglie con quelle dell’amministrazione comunale e con le richieste dell’azienda – aggiunge Darwish – per scongiurare il rischio di sfratto coatto. Il diritto all’abitazione sarà garantito a chi si impegna a saldare quanto dovuto”.