Dagli Uffici Stampa
La sesta edizione della Settimana delle Culture sarà a maggio e durerà due settimane. Obiettivo: valorizzare luoghi poco conosciuti di Palermo
Al via i termini per la presentazione dei progetti in vista della sesta edizione della «Settimana delle Culture», ideata, promossa e organizzata dall’associazione «Settimana delle culture», con la collaborazione del Comune di Palermo, della Regione siciliana, dell’Università degli Studi di Palermo e con la partecipazione di numerosi partner pubblici e privati.
Per presentare i progetti c’è tempo fino al 15 gennaio 2017: questa la data entro la quale gli interessati possono inviare all’indirizzo di posta elettronica settimanadelleculture@gmail.com, le proprie proposte progettuali da realizzare nel corso della «Settimana», che anche il prossimo anno si svolgerà a maggio. Con una novità di rilievo: visto il successo delle scorse edizioni, la manifestazione durerà due settimane. Ciascun progetto sarà autofinanziato e auto-prodotto e sarà il Comitato a comunicare entro la fine del mese di febbraio l’eventuale inserimento nel programma della manifestazione.
La «Settimana» è voluta dal Comitato scientifico dell’associazione presieduto da Gabriella Renier Filippone e composto da Gaetano Basile, Massimiliano Marafon Pecoraro, Fosca Miceli, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, Bernardo Tortorici, Salvo Viola: un gruppo di lavoro volontario, che continua nella sua opera di valorizzare Palermo nelle sue diverse espressioni culturali, artistiche e storiche.
Come ogni anno, la «Settimana delle Culture» darà anche nel 2017 maggiore visibilità ad alcuni luoghi poco conosciuti di Palermo: per il 2017 sono stati scelti il Castello di Maredolce e i Graffiti della Grotta dell’Addaura (che sarà messa in sicurezza).
Il Comitato è al lavoro anche per restituire alla città la statua della Vittoria Alata dello scultore palermitano Antonio Ugo, trafugata da ignoti e poi ritrovata segata in tre pezzi.
Una manifestazione, che ogni anno è cresciuta sempre di più, come attestano i numeri delle cinque edizioni della «Settimana delle culture». E proprio l’edizione 2016 è stata quella dei record, non soltanto per il più alto numero di siti aperti (settanta, dislocati in tutta la città), ma anche per quello degli eventi realizzati: ben 183, fra mostre, spettacoli, passeggiate culturali e molto altro. Un’edizione, che sarà ricordata anche per il prestigioso riconoscimento attribuito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, quale premio di rappresentanza, ha donato una medaglia fatta pervenire alla presidente della Settimana, Gabriella Renier Filippone, facendo giungere il proprio personale augurio e sottolineando l’importanza dell’iniziativa per la città di Palermo.
Ed è proprio la partecipazione di pubblico, molto numeroso a tutte le iniziative di quest’anno anno, il migliore biglietto da visita anche per la prossima edizione 2017: ancora una volta, tantissimi luoghi di Palermo diverranno teatro di molteplici eventi culturali, per ribadire la voglia del capoluogo siciliano di fare e proporre cultura e, al contempo, per valorizzare i gioielli artistici e architettonici della città. E come da tradizione, la «Settimana delle Culture» coinvolgerà anche gli studenti delle scuole, i diversamente abili e le comunità etniche.
“Il lavoro ancora da fare è molto impegnativo – sottolinea Gabriella Renier Filippone – e avremmo bisogno di volontari qualificati che, apprezzando il nostro sforzo e il nostro impegno, possano dedicare un po’ del loro tempo a questo progetto ambizioso. Altri progetti all’esame del comitato scientifico saranno comunicati in un secondo tempo”.