Il governo Musumeci è pronto a sostenere l’imprenditoria siciliana per rimettere in moto l’economia dell’Isola messa a dura prova dall’emergenza Covid. Il Piano Covid messo a punto, dopo l’approvazione della legge di stabilità regionale, prevede una prima tranche di interventi da 278 milioni di euro che provengono dal Po Fesr ed è stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orleans, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci e degli assessori alle Attività produttive Mimmo Turano, al Turismo Manlio Messina, all’Istruzione Roberto Lagalla, alle Infrastrutture Marco Falcone e all’Economia Gaetano Armao.
«C’è stato – ha sottolineato il governatore – un proficuo lavoro di confronto e di concertazione con tutti i gruppi parlamentari dell’Ars e così è stato possibile individuare una serie di obiettivi in maniera realistica e concreta, tenendo conto delle cose possibili». Queste prime risorse a disposizione saranno ripartite tra: microimprese (con un budget totale di 125 milioni di euro), settore turistico (75 milioni di euro), scuola (38 milioni di euro), editoria (10 milioni di euro), confidi (20 milioni di euro) e servizi di trasporto (10 milioni di euro).
«Un sostegno concreto – ha assicurato il presidente Musumeci – che dovrà arrivare al più presto a destinazione, senza alcuna perdita di tempo. Andremo avanti con altri bandi a seconda della reazione che registreremo su questi primi avvisi. Ho raccomandato che i bandi fossero più snelli possibili, si tratta di un intervento emergenziale, perché le disponibilità finanziarie devono arrivare subito alle imprese, che sono in condizioni cianotiche».
Il governatore ha sottolineato che «il Piano Covid è stato frutto di un processo di confronto, di concertazione con tutti i gruppi parlamentari della coalizione di governo e opposizione. Ci siamo incontrati, abbiamo comunicato i nostri obiettivi, dal Parlamento sono arrivate le proposte integrative e la legge di stabilità 2020 è stata varata col proposito prioritario di dare sostegno agli operatori economici. In questi mesi ci sono state inevitabili polemiche sui ritardi, ma davvero siamo serenamente convinti di non avere perso un solo giorno per potere arrivare ad oggi in tempi ragionevolmente brevi. Abbiamo dovuto aspettare il 13 luglio, per sapere se il nostro bilancio fosse stato impugnato o meno dal Consiglio dei ministri, e da allora abbiamo lavorato assieme alla burocrazia per raggiungere questo primo risultato».
Al via, dunque, i bandi che permetteranno di ottenere i contributi e per quanto riguarda le imprese, come ha spiegato l’assessore Turano, si procederà con un click day, attraverso una piattaforma informatica dedicata (https://siciliapei.regione.sicilia.it).
Per il settore turistico, come ha chiarito l’assessore Messina, saranno a disposizione 640 mila voucher validi fino al 2023 e si punterà ad acquisire servizi in tutta la filiera in base ai codici Ateco. Due le fasi previste: nella prima si potranno acquistare i servizi che, in un secondo momento, saranno inseriti all’interno di una piattaforma multimediale alla quale avranno accesso solo operatori siciliani. Sono previsti pernottamenti di almeno tre giorni, ma anche sconti sui biglietti aerei.
L’assessore Lagalla ha annunciato che il governo, al di là di queste prime risorse del Piano Covid, è impegnato a destinare alla scuola complessivamente 120 milioni di euro a riprova di una rilevante sensibilità verso questo settore. A beneficiare del sostegno, ha spiegato l’assessore Falcone saranno anche i tassisti, i titolari di noleggio con conducente, ma anche i proprietari di veicoli a trazione animale che hanno subìto perdite durante il periodo del lockdown e nei mesi successivi.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, l’assessore Armao ha annunciato che nel corso della riunione di giunta svoltasi ieri sera è stata inoltre approvata una misura da 70 milioni di euro destinata a professionisti e partite iva siciliane, risorse già disponibili e gli incentivi saranno gestiti attraverso una piattaforma informatica dedicata.