Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Sicilia nella morsa dello smog: i dati del report Mal’Aria di Legambiente

La deputata regionale, che è anche vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars, commenta i dati del report Mal’Aria di Legambiente: “Governo regionale poco sensibile al tema dell’inquinamento atmosferico”

di Redazione

Report Mal’Aria di Legambiente. “Sicilia nella morsa dello smog. È una fotografia per nulla rassicurante quella scattata da Legambiente che vede tra l’altro in una situazione di particolare criticità proprio Palermo e Catania: qui i valori di polveri sottili nell’aria risultano di gran lunga superiori ai limiti di riferimento per il PM10 stabiliti dalla direttiva europea e che saranno validi dal 2030. Numeri che confermano che il tempo delle chiacchiere è finito. Serve una terapia d’urto. Ciò significa che anche a costo di decisioni impopolari, la politica ha il dovere di intervenire per tutelare la salute dei cittadini”.

Commenti della deputata Marano sul report Mal’Aria di Legambiente

Così Jose Marano, deputata regionale M5s, commenta i dati allarmanti del report Mal’Aria di Legambiente 2025 sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia italiani.

“L’inquinamento atmosferico – spiega la parlamentare regionale e vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars – non è un problema che si risolverà a breve termine. Necessita di interventi mirati, di soluzioni strutturali e coraggiose. Nessuno ha la bacchetta magica. Tuttavia, passo dopo passo, abbiamo la possibilità di fare qualcosa per difendere la qualità dell’aria che respiriamo”.

Gli errori di Schifani

“È stato un grave errore  – prosegue Marano – quello commesso dal governo Schifani. Ci riferiamo al fatto di non inserito nell’ultima finestra della finanziaria regionale ulteriori risorse per un milione di euro per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche.

Informativa del Parlamento europeo

Secondo un’informativa del Parlamento europeo, infatti, il settore dei trasporti da solo produce il 30% delle emissioni totali di Co2 in Europa. Di questi, il solo trasporto su strada ne produce il 72%. E come sappiamo l’obiettivo dell’Unione europea è quello di ridurre le emissioni del 60% entro il 2030. Ciò vuol dire che tutte le istituzioni a tutti i livelli devono mettere in atto misure strategiche. Misure, che ci consentano di vivere in un mondo più sostenibile. In Regione Siciliana da quattro anni lo facciamo con la mia legge sugli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. Una legge che ho voluto fortemente proprio per questo motivo. L’inquinamento è un danno per tutti. Ed è per questo che tutte le iniziative che mirano ad invertire la tendenza, che puntano a salvaguardare l’ambiente vanno incoraggiate e  sostenute. Ciò nell’interesse esclusivo dei cittadini”, conclude la deputata.

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