Premio ‘Nino Gennaro’ a Eduardo Mendicutti e la proiezione di un ‘classico’ censurato come Querelle di Fassbinder, per la penultima giornata del Sicilia Queer Film Fest
di Giulia Noera
La sesta giornata del Sicilia Queer Film Fest si apre al Cinema Rouge et Noir di piazza Verdi, alle 15 con la replica del film di apertura del festival e cioè ‘Let my people go!’ di Mikael Buch, divertente film francese che racconta le vicende di una famiglia piuttosto particolare. Alle 17 si continua con ‘Los novios bùlgaros’, di Eloy de la Iglesia:un ricco avvocato spagnolo si innamora di un giovane bulgaro, bellissimo e apparentemente senza scrupoli, che lo condurrà verso strade insospettate e pericolose. Una brillante commedia tratta dall’omonimo e fortunato romanzo di Eduardo Mendicutti.
Il ‘piatto forte’ arriva alle 19 quando, proprio allo scrittore spagnolo, sarà consegnato il premio ‘Nino Gennaro’ indimenticato protagonista culturale del movimento omosessuale e non solo, scomparso qualche anno fa e ancora ‘da scoprire’ per il circuito culturale istituzionale.
Mendicutti, ha iniziato la sua scrittura a Madrid, dove ha avuto fine la sua carriera come giornalista, che ha trascorso come collaboratore ed editorialista, tra gli altri, del giornale El Mundo. La sua carriera letteraria è iniziata con racconti e romanzi che gli sono valsi riconoscimenti come il Sésamo e il Café Gijón. Il merito della sua opera narrativa, percorsa da personaggi omosessuali, risiede in un uso tagliente e a volte amaro dell’umorismo, unito all’arguzia e allo spirito presenti nelle espressioni del linguaggio colloquiale.
Al termine della premiazione di Eduardo Mendicutti, sarà proiettato in anteprima assoluta il documentario ‘La fine che non ho fatto – Un film su Nino Gennaro’, di Ruben Monterosso e Federico Savonitto alla presenza dei registi e dei responsabili del CSC Sicilia. La pelicola ripercorre la vita del poeta e attivista corleonese,la sua figura ‘scomoda’ e la sua storia di intellettuale poliedrico che emerge dai suoi luoghi e dal ricordo delle persone che gli furono più vicine.
Alle 22.30, un’altra ‘chicca’ del Sicilia Queer Film Fest: per la sezione ‘carte postale à Serge Daney’, uno dei lungometraggi più amati dal critico francese e cioè ‘Querelle’, il capolavoro di Rainer Werner Fassbinder. Trent’anni fa usciva questo film, che ha segnato un’epoca per la storia cinematografica mondiale e trent’anni fa, moriva uno dei più illustri rappresentanti del cinema tedesco
Dall’omonima pièce di Jean Genet, l’ultimo lungometraggio di Fassbinder, che in Italia fu particolarmente mutilato dalla censura. Con Brad Davis, Franco Nero e Jeanne Moreau.