“Siciliana”, il libro di Teresa Principato, ex Procuratore aggiunto di Palermo ed ex pm della Direzione nazionale antimafia, che per anni ha coordinato le più importanti inchiesta antimafia, sarà presentato, sabato, 30 novembre, a Corleone, all’interno di Palazzo Triolo, in via Cammarata.
All’incontro, al quale interverrà il sindaco di Corleone, Walter Rà, e sarà moderato dalla giornalista Elvira Terranova, sarà presente l’autrice insieme con la senatrice Enza Rando, componente della Commissione nazionale antimafia e il professor Girolamo Lo Verso, docente ordinario di Psicoterapia e autore del libro ‘Quando Giovanni diventò Falcone’.
L’introduzione sarà curata da Fabrizia Triolo, figlia del vicepretore Ugo Triolo, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1978, proprio davanti a Palazzo Triolo, dove risiedeva.
Perché questo libro? Sono Siciliana
Teresa Principato ripercorre nel libro la sua esperienza cominciata a Caltanissetta e proseguita a Palermo e Trapani per concludersi alla Direzione nazionale antimafia, lungo un fronte molto caldo. Ha vissuto gli anni intensi del pool antimafia, le ostilità verso Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il loro isolamento dentro e fuori dal palazzo dei veleni, gli attentati, le trame dei poteri occulti, la caccia ai grandi latitanti, la mancata cattura di Bernardo Provenzano e la ritardata perquisizione del covo di Totò Riina, la penetrazione di Cosa nostra nell’economia legale.
La Principato, proprio nelle prime pagine del suo libro, ricorda di tutte le volte, nell’arco della sua carriera, in cui si chiese “ma ne vale la pena?”. La risposta arriva da sé: non potevo che continuare. Se potessi tornare indietro rifarei tutto. Pur sapendo che il prezzo è alto, molto alto.