Di Piero Rosso
La gigantesca nave è ancorata al molo, pronta per salpare, con i passeggeri che si attardano a dare gli ultimi saluti a chi resta.
Non è certo l’ultimo ritrovato in termini di comfort e sicurezza, ma questa ferraglia vecchia e arrugginita dovrebbe portare i propri passeggeri, in due lunghi mesi di navigazione, a destinazione: Australia.
Come in un film
Potrebbe essere una scena tratta da un film di Tornatore o dei fratelli Taviani, ma si tratta di realtà. Siamo negli anni Cinquanta, e da un qualunque molo di una qualunque città portuale italiana, salpano, a cedenze mensili, carichi umani in cerca della terra promessa, in un viaggio inverosimile che li porterà verso un destino che, da lì a poco, verrà stravolto.
Il ricordo degli italiani
E’ quanto hanno vissuto, e ricordano ancora, tanti italiani che a quel tempo si presero di coraggio e partirono determinati a dare una svolta alla propria vita.
Storie come queste se ne possono sentire a bizzeffe, in lungo e in largo attraverso il più piccolo continente della terra, dove non c’è angolo, città o paese che non veda la presenza di almeno un italiano.
‘Worgs’
Dura vita quella che l’aspettava a lavorare pesantemente nei campi, a dormire in baracche di lamiera, senza capire la lingua, spesso disprezzati e apostrofati come ‘worgs’ (vermi).
Loro, che in questo enorme paese, non avevano nessuno, hanno dovuto patire mille pene prima di essere apprezzati e valutati per i propri valori, intrinseci e unici.
La fama di lavoratori indefessi comincia ad attecchire, insieme alla genialità ed inventiva, che solo l’italiano all’estero è in grado e in condizione di manifestare.
La manovalanza si trasforma in imprenditoria
Nel breve arco di tempo di un ventennio, la manovalanza si trasforma in imprenditoria, in coraggioso management, così che, a poco a poco, le coltivazioni di canna da zucchero in Queensland finiscono quasi tutte in mano italiana.
In vari porti e a Perth si moltiplicano le flotte pescherecce di armatori italiani.
Connazionali sono pure i gestori di molti mercati ortofrutticoli e titolari di imprese edilizie.
Nella ristorazione la versatilità e l’ingegno sfondano e i riconoscimenti, premi e menzioni fioccano da tutte le parti, osannando l’italian lifestyle come qualcosa da imitare, seguire, copiare.
E loro cosa ricordano? Si traccia un bilancio decisamente positivo, che li ripaga di mezzo secolo di sacrifici e umiliazioni.