Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Solidarietà con Faps “Friends against pain and suffering” onlus 

Nella Settimana delle culture c’è spazio per la solidarietà con Faps "Friends against pain and suffering" onlus. L’associazione degli Amici contro il dolore e la sofferenza che opera alla Maddalena chiede il 5x1000 per sostenere le cure palliative e accompagnare i malati terminali (In foto: volontarie Faps)

di Redazione

La Settimana delle culture, giunta alla tredicesima edizione, è un grande contenitore che quest’anno si celebra dall’11 al 19 maggio e conta ben 110 eventi. Tra i partecipanti c’è anche Faps “Friends against pain and suffering” onlus che veicolerà, nei vari eventi, brochure e testimonial per sensibilizzare sulle cure palliative, attraverso la donazione. Per sostenere Faps basta donare il proprio 5×1000 per la ricerca indicando il codice fiscale 97170090829 o tramite conto bonifico su conto corrente bancario n° IT 81 F 03069 04612 100000001884.

Breve storia di Faps

Faps, fondata a Palermo nel giugno del 2001 sotto la presidenza onoraria dell’oncologo Umberto Veronesi e la direzione scientifica di Sebastiano Mercadante,  è impegnata nella ricerca per la terapia del dolore e le cure palliative. È ospitata nel dipartimento oncologico di III° livello de La Maddalena e gestisce l’hospice e il reparto terapia del dolore e di lungo degenza. I volontari sono un nutrito numero e si alternano nell’assistenza ai malati in reparto e in momenti di condivisione allo scopo di rendere accettabile la vita fino alla fine.

La terapia del dolore per restituire dignità ai pazienti

“La terapia del dolore – racconta la volontaria e cofondatrice Clara Monroy – nasce come una cenerentola in Italia. Tra i pionieri a crederci è stato il professore Vittorio Ventafridda. È cresciuta grazie ad Umberto Veronesi che, da ministro, alleggerì l’iter burocratico per accedere agli oppiacei. Con questi farmaci si riesce a dare una migliore qualità alla vita che resta. Accompagniamo i degenti e i familiari con serenità e gioiosità, cosicché il percorso difficile diventi per tutti più sopportabile. La nostra mission è portare la vita di fuori dentro le mura dell’ospedale e portare il paziente fuori dalle mura dell’ospedale, con un concerto, uno spettacolo teatrale, o una semplice torta per festeggiare il compleanno”.

La denuncia di Faps sulla mancata prescrizione degli oppiacei

Faps si occupa altresì della raccolta di fondi a sostegno della ricerca nella terapia del dolore. Primi a creare nel Sud Italia master e corsi sulla terapia del dolore per medici, infermieri e farmacisti, in collaborazione con l’Università di Palermo. Tra le battaglie di Fabs c’è la denuncia dei medici di base che si rifiutano di prescrivere farmaci antidolorifici a base di oppioidi.

Un ampia gamma di medici

“Tra i tanti mezzi per sostenere un paziente nel suo percorso terminale, sia malato oncologico, sia malato cronico, – conclude Monroy – c’è una grande gamma di medicinali. Tra questi un cerotto dermico molto usato, che trasmette nell’arco di tre giorni gradualmente il dosaggio di morfina. Il paziente non prova ha dolore e mantiene una vita dignitosa. Il dosaggio più alto arriva a costare anche 300 euro. Quando il medico di base si rifiuta di prescrivere questi farmaci si è costretto a pagare per ciò che dovrebbe dare il servizio sanitario nazionale. Morire è un percorso naturale e cerchiamo di affrontarlo nel modo migliore”.

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