Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal presidente regionale dell’Unicoop Sicilia quanto segue:
Cari Amici,
come ben sapete, il 9 luglio u.s. è stato ufficialmente consegnato, alla presenza di S.E. il Prefetto di Palermo, alla coop SOSVILE aderente a UNICOOP una vasta area agricola ai confini tra i Comuni di Monreale e Roccamena, area agricola confiscata ad un noto boss mafioso.
Tale cerimonia ha rappresentato, per un verso, la fine di un percorso che ha portato la consegna di tale area agricola alla cultura della legalità ed alla dignità di tanti soci della cooperativa SOSVILE che intendono affrancarsi dalla disoccupazione, per altro verso, ha rappresentato l’inizio di un percorso difficile ove l’impegno alla lotta alla criminalità mafiosa deve essere imperativo categorico di UNICOOP, cosa che ha sempre fatto dalle Alpi a Lampedusa.
La lotta alla mafia è ancora problematica perchè questo cancro si rimodula e si trasforma e non intende perdere ciò che ha. Oggi abbiamo dovuto presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo perchè dall’indomani della cerimonia del 9 luglio siamo stati vittime di una serie di atti intimidatori effettuati presso la sede di via Notarbartolo a Palermo che ha avuto il suo clou con la distruzione di una porta laterale, delle serrande esterne e il taglio di tante piante. Gesto inequivocabile che, oltre ad UNICOOP, era diretto ai soci della cooperativa, con un atto vile come vile è la mafia. Abbiamo ricevuto tantissimi attestati di solidarietà da parte di tante persone comuni, ma anche dalle Istituzioni e dalle altre centrali del movimento cooperativo. Ciò ci rincuora e ci unisce ancor di più nel comune obiettivo della legalità e della trasparenza. Ma abbiamo un’altra priorità, fare sentire al presidente della coop SOSVILE la vicinanza di tutti noi dell’UNICOOP per cui vi invito ad inviare al presidente di SOSVILE, marilumonte@gmail.com , un mail di affetto e vicinanza e a tutti i soci della cooperativa.
Grazie
Felice Coppolino