Si è svolta stamani la commemorazione del trentennale della strage di via Carini a Palermo in cui furono uccisi il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carro e l’agente di scorta Domenico Russo.
“Le parole del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – ricordano che pur a distanza di 30 anni, è ancora di stretta attualità il pericolo terroristico, politico, affaristico e mafioso. E’ un monito a tutti quegli uomini della politica, degli affari e anche della Chiesa che ieri hanno coperto la famiglia politica andreottiana, la più inquinata d’Italia. Quel monito – prosegue i primo cittadino di Palermo – conferma la condanna che in tanti gridiamo alto contro coloro, che per miserabili interessi, non hanno mai preso le distanze e non hanno mai rotto con l’inquinamento della politica, al contrario di molti di noi che, orgogliosamente, lo hanno fatto sin dalla prima ora. Il sacrificio del Generale Dalla Chiesa, impone ancora oggi – conclude Orlando – di denunciare le nuove famiglie politiche inquinate che hanno condannato i sogni e le speranze del popolo siciliano e dopo 10 anni di malgoverno si candidano oggi per proseguire e conservare un potere e una ricchezza sporca di accaparramenti criminali e di sangue, in un clima da palude reso soffocante da inciuci istituzionalizzati.