Rilanciare il Ballarò, riqualificandone il mercato. Questo l’oggetto principale dell’incontro che si è svolto qualche giorno fa all’interno dell’istituto salesiano S. Chiara di Palermo.
di Luca Licata
Un’assemblea di quartiere che ha visto coinvolti, nella partecipazione a proposte concrete ed immediate, non solo il gruppo dei “mercatari”, ma anche i residenti e tutti coloro i quali lavorano all’interno delle varie associazioni presenti nel quartiere. “Abbiamo provato ad immaginarci un’Albergheria diversa – dice Massimo Castiglia, consigliere della I° circoscrizione – chiediamo un piano di rilancio del mercato storico di Ballarò”.
Una richiesta, dunque, giunta a gran voce, direttamente da un comitato di cittadini che, riunitosi ogni martedì, ha stilato un documento dal nome SOS BALLARO’, presentato nei mesi scorsi, alla giunta comunale di Palermo. Scopo del documento, infatti, è quello di ottenere un recupero concreto dell’Albergheria, quartiere suggestivo, ricco di arte, che si caratterizza, oltretutto, per la sua multiculturalità e la storia millenaria.
“Bisogna fare per Ballarò quello che bisogna fare per tutta la città. Ballarò è Palermo, Palermo è Ballarò. Noi abbiamo apprezzato molto la mobilitazione dei cittadini, dei residenti di questo quartiere.” Con queste parole, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha puntualizzato, inoltre, l’importanza di un tale momento di aggregazione, il quale non è voluto essere, né una conferenza, né una tavola rotonda, ma un’assemblea cittadina. Assemblea alla quale, hanno preso parte, oltre al sindaco, tutti gli assessori della giunta comunale, i presidenti e i delegati delle varie aziende partecipate del capoluogo. “Noi vogliamo che l’intervento dall’amministrazione comunale a Ballarò sia un modello da seguire anche in altri quartieri. – ha continuato il sindaco – Nel senso che dobbiamo, in qualche modo, coinvolgere tutti i presenti, tutte le aziende partecipate, tutti gli assessori, perché è necessario avere un programma organico che vada dalla convenzione teatrale e culturale di questo quartiere, alla illuminazione pubblica, alla pulizia, piuttosto che ad un gruppo di attività economiche, perché Ballarò è, fra l’altro, un pezzo del cuore del percorso dell’Arabo-Normanno, con straordinarie possibilità economiche e turistiche”.
Tra le tematiche affrontate, durante il dibattito,il calo di vendite e la mancata regolarizzazione dei commercianti che operano all’interno del mercato di Ballarò. “Siamo stati massacrati economicamente, – racconta Vincenzo Di Giovanni, un commerciante del mercato- subendo un calo delle vendite del 40%. Chiediamo, inoltre, di essere regolarizzati. Viviamo quotidianamente uno stato di disagio, dovuto ai problemi di parcheggio, alla mancata pulizia, e siamo noi i primi a pagarne le conseguenze”.