Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Sotto il vestito niente…o quasi

di Giusi Serravalle

Dalle tuniche egiziane alla lingerie di oggi: comoda, elegante e soprattutto seducente

di Giusi Serravalle

Non era certamente così per le nonne delle nostre nonne, costrette ad indossare mutandoni e reggicalze che segavano le gambe e che rendevano difficile la circolazione, bustini e corsetti stretti all’inverosimile chiusi dietro da nastri e gancetti con stecche di balena che provvedevano a comprimere la vita quanto più possibile e che spesso portavano danni alla colonna vertebrale.

Indumenti che indicavano più schiavitù e sottomissione che femminilità e seduzione.

Ma nel corso dei decenni il fenomeno della liberazione femminile segna il passaggio dalla condizione sociale di costrizione a quella di libertà e anche nel campo dell’abbigliamento intimo e si comincia ad avvertire il bisogno di svestirsi di tutte le costrizioni. E chi se non una donna poteva inventarsi un’alternativa al rigidissimo corsetto? Dopo decenni e decenni di barbare torture nel 1913 Mary Phelps Jacob, dovendo partecipare ad una serata mondana, decide di indossare sotto lo splendido e scollato abito da sera, due semplici fazzoletti di seta e qualche nastro rosa. Nacque così quello che poi, con le dovute trasformazioni, divenne il primo reggiseno.

Comincia l’ascesa dell’intimo femminile che porta questo genere d’abbigliamento, desiderato e nascosto, a coprire un’importanza sempre maggiore e ad occupare un posto sempre più vasto nell’armadio: un vezzo per le donne e un piacere per gli uomini.

Infatti, uno dei maggiori motivi che ha permesso l’evoluzione della lingerie, nel corso dei decenni, è certamente la voglia di seduzione, con tutti i suoi complicati meccanismi in tema di mostrare o di nascondere il corpo per accendere il desiderio della persona amata.

La lingerie e il mondo dell’intimo degli ultimi anni è stata sempre molto aggressiva e provocante. Ma la tendenza sembra cambiare. Si preferisce quel tocco ‘glam’ dall’erotismo sottile.

E i capi per sedurre con eleganza non mancano: reggiseni push-up che tirano su il seno, culotte e slip, tanga e perizoma, calze e guepiere, babydoll e corpetti e come non ricordare la sottoveste che, semplice o arricchita da pizzi e merletti, resta il capo più attraente.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e tutte le età, ma la seduzione bisogna saperla indossare.

 

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