Principale responsabile è l’incremento delle quotazioni petrolifere, ma concorrono anche intollerabili fenomeni speculativi. Benzina: in un anno aumenti di +263 Euro per costi diretti e indiretti. Abbattere l’eccessiva tassazione e scongiurare disastrose clausole di salvaguardia
di Federconsumatori Sicilia
Il nuovo anno è appena iniziato, ma a giudicare dai primi segnali sul fronte dei prezzi nulla di buono aspetta le famiglie italiane.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha calcolato che, nel 2017, la stangata di prezzi e tariffe toccherà quota +771 Euro annui, per una famiglia media.
A trainare verso l’alto i prezzi, specialmente quelli dei trasporti, è l’aumento delle quotazioni petrolifere, che va di pari passo con un deprezzamento della valuta europea.
La previsione di aumenti per il 2017 è aggravata non solo dalla crescita dei costi energetici, ma anche da alcuni fenomeni speculativi o derivanti da inefficienze di sistema.
Aumentano implacabili i costi delle assicurazioni e tornano a salire i costi bancari.
Tali incrementi per molte famiglie risultano insostenibili, per questo è urgente una seria azione del Governo per controllare e contrastare ogni aumento ingiustificato, nonché per mettere in atto piani per il rilancio dell’occupazione e la redistribuzione dei redditi, fondamentali per rimettere in moto il nostro sistema economico.
PREVISIONI AUMENTI 2017 | EURO ANNUI |
ALIMENTAZIONE | 161 |
ASSICURAZIONI AUTO | 18 |
COSTI BANCARI | 27 |
TARIFFE AUTOSTRADALI | 39 |
TRASPORTI | 78 |
TARI | 33 |
TARIFFA LUCE + GAS | 48 |
TARIFFA ACQUA | 23 |
TARIFFE PROFESSIONALI – ARTIGIANALI | 134 |
TARIFFE POSTALI | 14 |
PRODOTTI PER LA CASA | 59 |
SCUOLA (MENSE-LIBRI ECC.) | 96 |
TICKET SANITARI | 41 |
TOTALE | 771 |
A conferma di ciò, in questi giorni assistiamo a nuovi aumenti per benzina e gasolio che, rispettivamente, si attestano a 1,57 (con punte di 1,60-1,62) e 1,38 (con punte di 1,42-1,44) Euro al litro.
Gli aumenti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Dati Ministero), hanno raggiunto importanti livelli.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la benzina è passata da 1,43 a 1,57 Euro al litro, con un aumento di ben 14 centesimi al litro, dovuti ad un inverosimile incremento della tassazione.
Un rincaro che, in termini annui, si traduce in un aggravio di +168 Euro per costi diretti.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento del gasolio è stato di 13 centesimi (passando da 1,25 a 1,38), con un aggravio diretto, in termini annui, di +156 Euro.
Un andamento insostenibile per le famiglie, che oltre a fare i conti con le ricadute della crisi economica dovranno sostenere le ripercussioni che tali aumenti avranno su tutti i prezzi e tariffe.
Le ricadute di questo rincaro si avranno su tutti i prezzi dei beni di largo consumo, poiché il trasporto avviene essenzialmente su gomma, quindi con una ulteriore ricaduta per costi indiretti di +95 Euro annui. In totale quindi nel 2017 vi saranno rincari complessivi causati da questi aumenti sia in termini diretti che indiretti di +263 Euro.
Su questo fronte è necessario intervenire con grande determinazione sul fronte dell’eccessiva tassazione sui carburanti, quindi su accise e IVA. Inoltre, in merito all’IVA, è da scongiurare nella maniera più assoluta un aumento dovuto alle clausole di salvaguardia, che la porterebbe sino al 25,5%, con pesantissime ricadute sui prezzi e sulle tasche dei cittadini.