L’ispirazione è la Sicilia: perla del disincanto, negli odori e nei sapori di una cultura tradizionale culinaria.
di Melania Reina*
Stilisti siciliani tra cassate e cannoli
Dieci studenti, geni creativi della moda, s’imbattono in un progetto di portata mondiale, Expo 2015, nelle sfumature più intrinseche di un mondo fashion, fatto di ago e filo, genio e follia, cultura e roba da mangiare. .. così i cannoli prendono forma, si sviluppano sinuosi su un corpo di donna, imponenti e reali, le cassate siciliane ruotano e sembrano vere, pesci destinati a diventare opere d’arte, “arance” e agrumi di Sicilia che diventano tulle e seta lavorate con maestria ed eleganza. La dolce moda siciliana.
I bozzetti sembrano quadri, l’ispirazione è legata a un ricordo, cercata e trovata nelle spiagge di Mondello, nelle vetrine palermitane di ricotta e pasta reale, nei mercati del centro storico.
Accademia del Lusso e Istituti Callegari con sede a Palermo cosi si presentano: maestose creazioni di giovani fashion designer arrivano a Milano, Palermo è al centro del mondo!
Dario Spitalieri ispirazione La Cassata, nella categoria dolci tipici di Sicilia. Marianna Abbate, ispirazione Cannolo Siciliano nella categoria dolci tipici di Sicilia. Dario Princiotta, ispirazione Polpo nella categoria Trilogia del Mare. Davorin Camerone Cordone, ispirazione Pesce Azzurro nella categoria Trilogia del Mare. Maria Luisa Vasquez, ispirazione Riccio di Mare nella categoria Trilogia del Mare. Serena Santamarina, ispirazione Arancia nella categoria Frutti e Agrumi di Sicilia. Silvia M. Geraci, ispirazione Fico d’India nella categoria Frutti e Agrumi di Sicilia. Irene Libiano, ispirazione Cedro nella categoria Frutti e Agrumi di Sicilia. Gemma Lo Bianco, ispirazione Fico d ‘India nella categoria Frutti e Agrumi di Sicilia. Francesca Mandalà, ispirazione Pane
Moda e cibo s’incontrano, si fondono e diventano capolavori: collezioni da sfoggiare, esplosioni di gusto e colori di una Sicilia che profuma di arance e seduzione.
Il cibo diventa espressione di fascino e bellezza di una terra, ricca e generosa, di una bellezza superba, possente e prestigiosa.
La cassata siciliana
Dolce tipico siciliano per antonomasia è la Cassata: Dario Spitalieri sfida tessuti, materiali, colori e sapori. “Quando mi è stato detto che avremmo dovuto rappresentare la sicilianità attraverso il cibo – afferma Dario – la prima cosa che mi è venuta in mente è la cassata siciliana, credo che sia uno dei cibi più caratteristici della nostra regione”.
La cassata ha origini antichissime, risale alla dominazione araba in Sicilia. Gli arabi avevano introdotto a Palermo la canna da zucchero, il limone, il cedro, l’arancia amara, il mandarino, la mandorla, insieme alla ricotta di pecora, che si produceva in Sicilia da tempi preistorici, erano così riuniti tutti gli ingredienti base della cassata, che all’inizio non era che un involucro di pasta frolla farcito di ricotta zuccherata e poi infornato.
“L’abito da me ideato – spiega il giovane stilista – è composto da un tubino corto in duchesse bianca, che sostiene una grande gonna a forma di cassata realizzata anch’essa in duchesse e decorata con un enorme candito applicato scenograficamente”.
Fusioni culturali, influenze arabe, ricordi normanni ci rendono unici al mondo: perché la Sicilia ..altro non è, che un’armonia di culture, plasmate bene tra loro.
*fashion stylist accademia del Lusso