“Loro la città la sanno governare”: il commento ironico di Tirrito alla notizia della corruzione in Comune
“Un comitato di affari fatto da consiglieri comunali, funzionari del Comune, professionisti e imprenditori avrebbe gestito irregolarmente pratiche edilizie. Emerge dall’inchiesta della Procura di Palermo che ha portato agli arresti domiciliari per due consiglieri comunali, due dirigenti del Comune, due imprenditori e un architetto”. Questa la notizia data stamani dall’Ansa che ha suscitato l’indignazione di Maricetta Tirrito, portavoce del Comitato collaboratori di giustizia (Cogi).
Una città da combattere
“Abbiamo ancora una volta lo spaccato di una città che vogliamo combattere. Se Orlando in campagna elettorale sosteneva di sapere fare il sindaco nella realtà foraggia personaggi del genere. Personaggi che non lottano la criminalità. Anzi, ne sono spesati e rifiuta di ricevere un Mimmo D’Agati o un Giuseppe Spera, che costituiscono anima buona delle imprese siciliane”.
Tanti progetti realizzati
“Ho costruito le coop Domus e Acacia proprio in una di queste lottizzazioni denominata Genova – afferma Mimmo D’Agati -. Inoltre, ho eseguito anche tutte opere di urbanizzazione finite nel 2012 e mai consegnate al Comune, con danno alla cittadinanza. Infine, o conosciuto gli imbrogli in questa lottizzazione non posso apprendendo questa notizia che provare soddisfazione perché la legge fa il suo corso. Spero si faccia piena luce su quando succede tra convivenza politica e di professionisti in comitato d’affari. Professionisti che non lasciano spazio agli imprenditori per bene di svolgere le proprie attività . Sono dalla parte dei magistrati affinché si arrivi alla verità è questa città venga liberata da un sistema politico mafioso che le tappa le ali”.
Addetto Stampa – Joey Borruso