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Torna Animaphix Kids

Animaphix torna con Animaphix Kids, sezione competitiva rivolta a bambini e ragazzi, e con La Linea - Omaggio a Osvaldo Cavandoli, programma speciale dedicato ad uno dei maestri dell'animazione italiana nell’anno del centenario della sua nascita.

di Redazione

Dal 16 al 20 dicembre torna Animaphix Kids, la sezione competitiva di Animaphix – International Animated Film Festival,rivolta ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che quest’anno presenta 13 cortometraggi autoriali – di cui 6 anteprime nazionali – provenienti dal panorama mondiale del cinema d’animazione e di difficile circuitazione. La premiazione si terrà domenica 20 dicembre alle ore 17.00 sui canali social del Festival.
Dal 27 al 30 dicembre, inoltre, Animaphix proporrà La Linea – Omaggio a Osvaldo Cavandoli,un’ulteriore appendice dell’edizione 2020. Un programma speciale di 10 episodi della serie che nel 1972 debutta su Carosello, nella pubblicità delle pentole Lagostina.

Animaphix Kids, mercoledì 16 – domenica 20 dicembre

La sezione, che entrerà virtualmente nelle classi attraverso l’uso della LIM (lavagna interattiva multimediale) e sarà visibile a tutti gratuitamente, si compone di 13 cortometraggi che differiscono per contenuti, caratteristiche tecniche e stilistiche, ma si eguagliano per qualità. Tra questi, solo per citarne alcuni: Merry Grandmas di Natalia Mirzoyan (Russia, 2020), che racconta dell’inaspettato capodanno della piccola Masha, in compagnia della nonna e delle sue amiche; Blanketdi Marina Moshkova (Russia, 2020), che ha per protagonista un simpatico e brontolone Orso Polare alle prese con la sua coperta “da letargo” e un inaspettato ospite; The Musifantsdi Meike Fehre e Sabine Dully (Germania, 2020), delirante viaggio interplanetario di un vecchio elefante, appassionato di canzoni e storie di un lontano passato, e del suo nipotino; You can fly!di Sung Bae Park (Sud Corea, 2020), assurda storia di un gruppo di neonati pinguini e dell’aquila che li ha trovati la quale, diventando il surrogato della mamma, deve insegnargli a volare; The Presentdi Jihye Jung (Sud Corea, 2019), coloratissimo lavoro sulla generosità e sull’egoismo; Matilda and the Spare Headdi Ignas Meilunas (Lituania, 2020), cortometraggio sulle peripezie di una ragazzina che per troppo zelo usa due teste per mantenere la memoria delle cose imparate; e Cinema Rexdi Eliran Peled e Mayan Engelman (Israele, 2020), che mette in scena la tenera amicizia tra due bambini, uno Israeliano l’altra Araba, accomunati dal linguaggio del Cinema.

La Linea – Omaggio a Osvaldo Cavandoli 

Dieci episodi della serie che debutta nel 1972 su Carosello, nella pubblicità delle pentole Lagostina, raffigurando un omino brontolone e insoddisfatto, dal grosso nasone tipico dei cartoon anni Sessanta, che fuoriesce da una linea orizzontale infinita, da cui non si stacca mai. Nel suo cammino incontra numerosi ostacoli e sciagure che lo costringono a rivolgersi al suo disegnatore attraverso un comico borbottio e imprecazioni pronunciate in una sorta di grammelot nel quale si possono riconoscere alcune espressioni dialettali lombarde, care a Cavandoli che era nato nell’alto Garda bresciano. Il disegnatore diventa un semidio che con la sua mano e la penna dà nuova vita all’omino che ogni volta si risolleva e si rimette in cammino.
L’iniziativa è promossa dalla rete dei festival italiani di cinema d’animazione, di cui fanno parte Animaphix (Sicilia), Imaginaria (Puglia) e Piccolo Festival di Animazione (Friuli Venezia Giulia), una triangolazione geografica di festival specializzati, accomunati da visioni e prospettive affini, connessi alla promozione del cinema di animazione d’autore.

Animaphix è realizzato grazie al contributo e patrocinio del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema; al sostegno della Sicilia Film Commission – che opera all’interno dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”; del Comune di Bagheria. E con il supporto dell’Istituto Polacco di Roma.

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