Partita da Tunisi, toccherà i luoghi simbolo della lotta alla criminalità organizzata
Torna dopo 16 edizioni la Carovana Antimafia, partita sabato scorso da Tunisi. Ieri la prima tappa ha previsto una sosta a Pizzo Lungo, dove, nel 1985, morirono una madre e due bambini nell’attentato al giudice Carlo Palermo.
La manifestazione – organizzata da Libera, Arci, Cgil, Cisl e Uil – resterà in Sicilia fino a sabato. Toccherà, tra le altre tappe, Caltavuturo, Niscemi, Caronia, Giardini Naxos e infine Messina, per concludersi, molte tappe dopo, a Milano. Ogni tappa è stata scelta come simbolo di lotta contro le criminalità organizzate, come luogo di dibattito (a Niscemi è previsto un incontro con i “No Muos”) o come esempio di economia virtuosa che parte dai beni confiscati alla mafia.