In questi anni, l’arte culinaria siciliana sta assumendo un ruolo sempre più importante nel panorama nazionale, grazie ai grandi cuochi e ai molti sommelier di ottimo livello di cui la Sicilia è prolifera. Nasce così, il turismo enogastronomico in Sicilia, la rivelazione degli ultimi anni
di Stefano Saluta*
Turismo enogastronomico in Sicilia. Il turismo in Sicilia continua ad avere molte incertezze, ma oggi vogliamo parlare di una nicchia di mercato, costituita da coloro che cercano nell’Isola dal mare stupendo, l’eccellenza enogastronomica.
In particolare, il settore delle vacanze in Sicilia organizzate attraverso Internet sta registrando, negli ultimi 2 anni, una continua crescita per tutte le strutture ricettive capaci di trasmettere la vera essenza della cucina siciliana unita a un buon livello eno-culturale.
Insomma, sembra sia proprio il momento del turismo enogastronomico in Sicilia.
La cucina siciliana ha conservato, per molti aspetti, usanze agro pastorali, legate all’esperienza e alla tradizione, risultato delle numerose dominazioni che questa terra ha subito nei secoli.
In questi anni, l’arte culinaria siciliana sta assumendo un ruolo sempre più importante nel panorama nazionale, grazie ai grandi cuochi e ai molti sommelier di ottimo livello di cui la Sicilia è prolifera.
E’ forse questo il motivo per cui andando sui motori di ricerca, tra le parole chiave più diffuse troviamo ‘vacanze enogastronomiche in Sicilia’, ‘turismo enogastronomico’ o ‘tour enogastronomico in Sicilia’.
Il portale Sicilia-Vacanza.com, tra i riferimenti storici per chi cerca consigli per le vacanze in Sicilia, mettendo a confronto queste parole chiave ha registrato un aumento del 172 per cento degli ingressi di visitatori ad esse attribuibili.
Fino a qualche tempo fa, non si conoscevano neanche le potenzialità di questo mercato così attento e alto spendente, adesso sempre più operatori turistici, ma non ancora abbastanza, si sono accorti che investire su una buona carta dei vini e sulla capacità di trasmettere ai clienti conoscenza e passione nell’ambito enogastronomico può portare a distinguersi nel mercato del turismo e come conseguenza avere vantaggi economici nel medio periodo. L’ideale sarebbe modificare i classici flussi turistici che si concentrano in estate, coinvolgendo le persone a venire in Sicilia anche fuori dai periodi estivi grazie a questo enorme bacino di domanda, che sempre di più crede nelle tradizioni della terra e del buon gusto e che a volte non trova l’offerta ideale nei tour enogastronomici dell’Isola.
Da tutto questo nasce l’idea di coinvolgere gli operatori siciliani nel cercare di dare loro una visione di medio lungo periodo e non appiattirsi su un’impostazione del turismo ormai obsoleta e non redditizia.
Per gli appassionati di storia e architettura sicuramente non si può non visitare i luoghi riconosciuti dall’Unesco: la Necropoli di Pantalica, la Valle dei Templi e il Parco archeologico di Selinunte. Per coloro che hanno bisogno di relax, l’Isola offre numerosi centri benessere naturali come le terme di Segesta e le terme di Montevago.
Tra le mete naturalistiche più interessanti, abbiamo l’Etna, la Riserva di Vendicari e la Riserva dello Zingaro. Numerose sono le destinazioni per quanto riguarda le zone balneari: Taormina, Giardini Naxos, Cefalù, Castellammare del Golfo, Marina di Ragusa e Siracusa sono le mete più belle per un tuffo in acqua.
*Team Sicilia-Vacanza.com