Di turismo inclusivo e spiagge accessibili vi avevamo già parlato a inizio estate quando abbiamo scritto di Tourability. Adesso è il momento di tirare le somme.
È così che si registra un bilancio positivo in Sicilia per Tourability: la stagione estiva 2024 ha dato un notevole slancio ai lidi balneari che alla Plaia di Catania sono stati dotati di passerelle, sedie job e sand, servizi pensati per garantire l’accessibilità del mare anche alle persone con disabilità. Le spiagge entrate nel circuito Tourability si aggiungono alle 87 spiagge pubbliche e 107 lidi privati censiti dall’associazione “Sicilia Turismo per tutti”.
«Abbiamo assistito a un effetto moltiplicatore che ha fatto percepire la diversità come una ricchezza – spiega Francesco Cauchi, advisor del progetto Tourability – gli imprenditori e le aziende che hanno ricevuto i kit hanno riscontrato vantaggi sociali ed economici. I clienti sono progressivamente aumentati. Nel 2025 con nuovi fondi intendiamo ampliare le azioni di inclusione, cercando di offrire anche il trasporto “da e verso” i lidi per gli utenti con disabilità e migliorando attraverso la formazione la performance di accoglienza degli operatori turistici coinvolti».
Inoltre, non dimentichiamo che il progetto ha formato e previsto l’inserimento lavorativo negli stessi lidi di alcuni giovani disabili.
Turismo inclusivo significa attenzione verso la disabilità
Tourability ha orientato i lidi a prestare più attenzione verso la disabilità: le azioni hanno sviluppato l’apprezzamento del target destinatario e dei visitatori in generale verso i servizi di accessibilità adeguatamente offerti, il coinvolgimento all’interno delle strutture balneari con le attività di tirocinio e i laboratori creativi aperti a tutti.
I servizi offerti costituiscono un valore aggiunto e in Toscana, nel grossetano, ad esempio, sono stati offerti ombrelloni e lettini gratuiti quest’anno alle persone con grave disabilità, fruitori della Legge 104. La postazione offerta, peraltro, era vicino alle passerelle, così da facilitare gli spostamenti. Ingresso di favore anche per un accompagnatore.
Servizi appropriati
«Abbiamo sempre accolto persone con disabilità in spiaggia – dice Davide Anfuso del Lido Tempo Libero – ma grazie al progetto Tourability ci siamo sentiti più potenti nell’offrire servizi più appropriati, con passerelle adatte e sedie funzionali per i bagni a mare. Chi ha particolari necessità potrebbe tendere a rinunciare allo svago e a non fruire del mare. Ma il mare è di tutti, abbiamo letto la felicità negli occhi di nuovi clienti e dei parenti che hanno accompagnato nella nostra struttura le persone e i bambini con difficoltà motorie. Sulla scorta di questa positiva esperienza vogliamo consolidarci nel 2025 come “lido inclusivo”, svilupperemo questo know how per diventare più efficienti nella gestione di servizi accessibili».
L’obiettivo è di incrementare i servizi accessibili
L’arrivo diversificato di bagnanti è progressivamente cresciuto nelle varie strutture coinvolte nel progetto: «I nostri utenti prima fruivano del mare con mezzi propri, perché non avevamo le sedie job e sand – precisa Ignazio Ragusa del Lido Polifemo – grazie alla diffusione delle informazioni sui social e alle forniture del progetto Tourability abbiamo riscontrato maggiori ingressi di persone alla ricerca di servizi accessibili che prima non frequentavano la struttura. L’uso dei kit inizialmente era più impacciato, è migliorato anche grazie alla collaborazione di alcuni accompagnatori di persone con disabilità. Questo buon inizio ha innescato in noi la volontà di incrementare le azioni di inclusione da offrire per la prossima stagione balneare».
Seppur la stagione estiva per molti lidi in Sicilia si sia ormai conclusa, alcune delle strutture accessibili alla Plaia di Catania – come il lido Le Palme e la Colonia Don Bosco – continuano ad essere attive. «Tourability ha diffuso con successo la conoscenza dei nuovi servizi accessibili destinati alla collettività – afferma Giuseppe Saffo, consulente del Lido Le Palme – il progetto ha dato la possibilità di godere del mare con la libertà di scegliere tra i diversi lidi coinvolti. Anche ad ottobre la nostra struttura continuerà ad accogliere i visitatori, speriamo che in futuro aumentino le strutture siciliane che sviluppano servizi inclusivi».
Un parco avventura inclusivo
«La nostra missione centrale – spiega Agostino Sella presidente di Don Bosco 2000 (capofila del progetto Tourability) – è accogliere i giovani e le persone più vulnerabili spesso lasciate ai margini, garantendo spazi e servizi accessibili. Grazie a Tourability abbiamo realizzato il nuovo Parco Avventura inclusivo Beteyà a Catania, è uno degli otto più grandi d’Italia; abbiamo anche completato un’area attrezzata con zone ombreggiate, cabine e docce accessibili, dalla quale è facile raggiungere la battigia con l’ausilio di carrozzine. Potenzieremo i servizi dedicati durante la stagione invernale, perché le nostre strutture sono attive 365 giorni l’anno».
Le vacanze per chi ha gravi disabilità, si sa, costano di più. Ricordiamo che c’è la possibilità (ormai esaurita per questo 2024) di chiedere il bonus vacanze, i cui parametri per l’assegnazione sono l’attestazione ISEE e la certificazione di invalidità. Le domande vanno presentate, solitamente, entro la fine del mese di giugno.