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Ugl Catania lancia allarme alberghi per il coronavirus

Coronavirus, Ugl Catania preoccupata per il futuro del comparto turistico: “Stato e Regione intervengano presto a sostegno delle imprese alberghiere danneggiate dalla crisi dovuta all’epidemia”

di Redazione

“Si intervenga presto a sostegno delle imprese alberghiere che in questi giorni stanno subendo gravi danni. Ciò a causa delle crisi dovuta all’incedere dell’epidemia.”
A lanciare l’allarme sono il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci, ed il segretario provinciale della federazione Ugl terziario Carmelo Catalano. In questi giorni, hanno ricevuto notizie poco confortanti da parte di imprenditori del comparto turistico.

Arrivo stagione medio-alta

“Con l’arrivo della stagione medio – alta, il rischio di perdita di decine di posti di lavoro, stagionali e non, è concreto. Già oggi, nell’immediato, si è registrato un calo di disdette pari a circa l’80%. Non è affatto escluso che il protrarsi dell’epidemia, dovuta all’aumento delle misure di prevenzione ed alla psicosi diffusa produrrà un brusco calo delle prenotazioni. Lo affermano gli operatori.

La rabbia

La rabbia è che il 2019 si era proprio concluso con previsioni positive ed incoraggianti sulla nostra città per l’anno in corso. In particolare sui numeri riguardanti l’arrivo di turisti originari da svariate nazioni. Oltre a puntare sul mercato interno, la prospettiva relativa ai flussi turistici guardava ai visitatori delle consuete nazionalità (Germania, Francia, Olanda, Stati Uniti, Inghilterra, Russia). E anche e soprattutto al turismo proveniente dalla Cina e dal Giappone. Paesi che, fino a ieri, promettendo un importante incremento, contribuiva a programmare sulla Sicilia e su Catania l’accoglienza di presenze considerevoli.”

Un disastro economico non annunciato

Un disastro non annunciato, quindi, che al pari di una calamità naturale potrebbe travolgere una fetta rilevante dell’economia nostrana. “Facciamo quindi appello – aggiungono Musumeci e Catalano – alle istituzioni regionali e nazionali affinché prendano seri provvedimenti ed in tempi rapidi. Siamo consapevoli che gli ammortizzatori sociali non bastano per lenire ferite che non si potranno rimarginare velocemente. Per questo motivo, auspichiamo l’avvio di tavoli di confronto indispensabili a mettere in sicurezza da qui a venire l’industria turistica nel nostro territorio. In questo contesto, ci rivolgiamo anche al sindaco della Città metropolitana. Vogliamo che si faccia tempestivamente portavoce di quest’impellente esigenza a tutela di numerosi lavoratori. Perché, diversamente, da un giorno all’altro si potrebbero trovare senza alcuna garanzia occupazionale.”

Davide Bonaccorso
Ufficio Stampa U. G. L. – Unione Territoriale del Lavoro di Catania

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